Panarea: un laboratorio naturale per la ricerca
Domani l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale inaugura ECCSEL-NatLabItaly
Un’infrastruttura permanente a disposizione della comunità scientifica nazionale e internazionale per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Si inaugura domani, sabato 27 giugno, alle ore 11.00, a Panarea la nuova infrastruttura di ricerca ECCSEL-NatLabItaly (in via San Pietro), che l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), con la collaborazione dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza", intende mettere a disposizione della comunità scientifica nazionale e internazionale. Sarà un’importante base logistica per lo studio dei cambiamenti climatici.
"La presenza di emissioni naturali di CO2 e altri geogas dal fondo del mare, rendono infatti l’isola di Panarea un laboratorio naturale straordinario per studiare gli effetti legati ai cambiamenti climatici, per la messa a punto di tecniche di monitoraggio e per studi di impatto sull’ecosistema" spiega Cinzia De Vittor, ricercatrice OGS e responsabile del laboratorio ECCSEL-NatLabItaly a Panarea. "Grazie alla sua unicità quest’area è stata oggetto di studio in numerosi progetti nazionali e internazionali" precisa.
ECCSEL-NatLabItaly è una delle componenti italiane dell’European Carbon Dioxide Capture and Storage Laboratory Infrastructure (ECCSEL): una rete europea finalizzata a realizzare un network di laboratori d’eccellenza per lo sviluppo di tecniche di stoccaggio geologico della CO2 (CCS, Carbon Dioxide Capture and Storage), per affrontare la lotta ai cambiamenti climatici attraverso la promozione delle tecnologie per il sequestro nel sottosuolo della CO2 in eccesso. A tale iniziativa, finanziata nella sua fase preparatoria dalla Commissione Europea, partecipano 15 partner di 10 diversi Paesi Europei, con laboratori di punta "aperti" alla comunità scientifica internazionale per sviluppare ricerche non attuabili altrove, contribuire al trasferimento della conoscenza e valorizzare il patrimonio tecnologico presente in Europa.
"Le infrastrutture di ricerca, condivise e aperte a tutti i ricercatori, costituiscono oggi una priorità per le strategie in tema di ricerca e innovazione. In quest’ottica il nuovo laboratorio che inauguriamo a Panarea rappresenta un traguardo per le ricerche che da anni l’OGS promuove a livello internazionale per la salvaguardia delle risorse naturali" commenta Maria Cristina Pedicchio, presidente di OGS. Dal 2008 ECCSEL-NatLabItaly è inserito nella roadmap ESFRI, il Forum Strategico Europeo per le Infrastrutture di Ricerca, perché considerato di prioritaria importanza.
Anche il Ministero italiano della Ricerca ha già mostrato interesse per questo progetto contribuendo alla sua realizzazione. ECCSEL-NatLabItaly, inoltre, in quanto componente del network ECCSEL,si colloca all’interno dell’European Research Infrastructure Consortium (ERIC), "uno strumento giuridico promosso dal Parlamento Europeo per facilitare e sostenere la realizzazione delle infrastrutture dello Spazio Europeo della Ricerca" precisa Pedicchio.
"Il progetto ECCSEL-NatLabItaly prevede la realizzazione di un laboratorio permanente anche a Latera (Viterbo), perché come Panarea è un’area strategica in cui emissioni naturali di anidride carbonica consentono studi e ricerche di grande rilevanza nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici" conclude Michela Vellico, ricercatrice OGS, responsabile del progetto ECCSEL-NatLabItaly e referente OGS per ECCSEL.
Per maggiori informazioni sul progetto: www.eccsel.org