Panda, per casa Fiat l'auto del rinnovamento
Si tratta di una minimonovolume, o MPV dalla linea originale, semplice ma di grande personalità
"Don't call me baby!" ( Non chiamatemi piccola) lo slogan dello spot di cui è testimonial la splendida voce di Mina. A 25 anni di distanza, quindi, la mitica scatoletta decide di crescere e fa sul serio. Si parla di 13 cm in più di lunghezza rispetto al modello tradizionale, di 10 cm in più in altezza e 9 in larghezza per offrire maggiore confort. Niente ricorda la vecchia Panda almeno nel design esterno. Si tratta, infatti, di una minimonovolume, o MPV compatta dalla linea originale, semplice ma di grande personalità. Muso importante, fari squadrati, mascherina elegante che evidenzia un logo Fiat, paraurti altrettanto corposo.
La fiancata ha una superficie vetrata molto sviluppata, per permettere di godere di un 'ottima visuale. Novità il tetto in vetro trasparente "Sky Dome" che copre e scopre l’abitacolo della Panda per l’intera lunghezza (da qui la versione cabrio). La nuova Panda è una cinque porte disponibile nelle varie versioni: off-roader, minibus, van, city car, monovolume e persino cabrio.
Per il pilota c’è il sedile alto per una maggiore visibilità nel traffico, plancia ergonomica con al centro la leva del cambio, servosterzo elettrico Dualdrive, sensori di parcheggio e comandi radio sul volante. Per tutti gli altri: interni con colori brillanti, spazio e comfort da vettura di categoria superiore, climatizzatore manuale o automatico, impianto Hi-Fi completo di lettore CD e sub-woofer. Tre i motori disponibili dal nuovissimo diesel 1.3 Multijet 16v da 70 CV, ai collaudati Fire 1108 cc benzina da 54 CV e 1.2 8v da 60 CV. Due i cambi: uno manuale a 5 marce e il nuovo "Dualogic", cambio robotizzato con funzione sequenziale e automatico.
6 airbag, ESP, ASR+MSR (antislittamento), ABS completo di EBD, attacchi Isofix per i sedili dei bambini e crash test Fiat superati a pieni voti, sono la garanzia di una struttura in grado di fornire tranquillità sulla sicurezza passiva in caso di incidente.
Sono quattro gli allestimenti previsti (Actual, Active, Dynamic ed Emotion), tre i pack di personalizzazione (Class, Sound e Sky), due i colori degli interni e 11 le tinte di carrozzeria. Per quanto riguarda il prezzo si passa dai 7950 euro, chiavi in mano, della versione di ingresso (la 1.1 Actual), agli 8.700 della 1.1 Active. Dai 9.200 della 1.2 Dynamic ai 10.950 euro della Emotion, la più completa. Ancora da definire quelli della 1.3 Multijet.
La storia
Dall'80 ad oggi la Panda continua a sorprenderci. La simpatica utilitaria torinese, disegnata da Giugiaro, infatti, è stato il primo caso di vettura Fiat di gran serie nata dalla penna di uno stilista esterno all'azienda. Erano gli anni in cui le utilitarie andavano forte e la Panda seppe incastrarsi tra la 127 ormai a fine vita e la nuova straordinaria Uno che era già in gestazione. Davanti aveva una previsione di durata di un decennio, invece si è rivelata eterna, uno dei rarissimi casi di vetture che vengono tolte dal mercato quando ancora le loro vendite tirano. Nei primi 5 mesi di quest'anno ,ha scalato le classifiche delle vendite piazzandosi al secondo posto assoluto tra le auto più amate, o comunque più vendute. Oltre quarantaseimila pezzi targati in cinque mesi nonostante la crisi del mercato. Eppure quando nacque aveva poco di cui vantarsi: un retrofreno ad assale rigido con balestre a due foglie, una sorta di amaca per sedile posteriore, due sdraio per i passeggeri davanti e una mensola portaoggetti sotto una plancia appesa davanti al volante. Spesso in campo automobilistico i grandi successi sono legati alla semplicità e la Panda era economica, utile e soprattutto funzionale.