Parte da Napoli il 2 gennaio il periodo dei saldi invernali. E in questa stagione gli sconti partiranno dal 40%
Cominceranno da Napoli i saldi invernali, esattamente il 2 gennaio. A seguire a ruota il capoluogo partenopeo saranno Roma, Milano e Palermo, dove gli sconti scattano il 5 gennaio. Le ultime città a dare il via al periodo degli sconti saranno Catanzaro e Campobasso da metà gennaio.
Gli esperti hanno calcolato che quest'anno ogni famiglia spenderà medialmente 500 euro per abbigliamento e accessori facendo lievitare il valore dei saldi invernali 2008 a 6,5 miliardi di euro, circa 2 miliardi in più rispetto allo scorso anno. La Confcommercio prevede che quasi 12 milioni di famiglie saranno coinvolte nella caccia allo sconto e che in questo periodo sarà acquistato quasi il 18% del fatturato totale del settore abbigliamento.
Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia, è ottimista: "Per i saldi invernali, le aspettative degli operatori del settore si prevedono moderatamente soddisfacenti, tenuto conto che potrà esserci un recupero di spesa a fronte di un andamento delle vendite natalizie in generale scarse e concentrate, come in passato, su pezzi piccoli di basso prezzo, pelletteria compresa. Quest'anno, gli sconti potranno essere anche maggiori rispetto al 2006 partendo già da un 40%".
E per evitare fregature nell'acquisto di merce scontata Confcommercio ricorda le regole da non dimenticare:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 128 e ss. del Codice del Consumo d.lgs. 6 settembre 2005 n. 206). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Salve specifiche disposizioni regionali, è possibile porre in vendita capi non appartenenti alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Ecco il calendario dei saldi nelle principali regioni e città:
REGIONE | PERIODO | CITTA' |
Abruzzo | 5 Gennaio-18 Febbraio | L'Aquila |
Basilicata | 7 Gennaio-7 Marzo | Potenza |
Calabria | 15 Gennaio-28 Febbraio | Catanzaro |
Campania | 2 Gennaio-31 Marzo | Napoli |
Emilia Romagna | 5 Gennaio-5 Marzo | Bologna |
Friuli Venezia G. | 12 Gennaio-31 Marzo | Trieste |
Lazio | 5 Gennaio-15 Febbraio | Roma |
Ligura | 6 Gennaio-19 Febbraio | Genova |
Lombardia | 5 Gennaio-5 Marzo | Milano |
Marche | 5 Gennaio-1 Marzo | Ancona |
Molise | 15 Gennaio-28 Febbraio | Campobasso |
Piemonte* | 1 Gennaio-31 Marzo | Torino (5 Gennaio-29 Febbraio) |
Puglia | 5 Gennaio-28 Febbraio | Bari |
Sardegna | 8 Gennaio-8 Marzo | Cagliari |
Sicilia | 5 Gennaio-15 Marzo | Palermo |
Toscana | 7 Gennaio-7 Marzo | Firenze |
Umbria | 7 Gennaio-6 Marzo | Perugia |
Valle d'Aosta | 10 Gennaio-31 Marzo | Aosta |
Veneto | 5 Gennaio-28 Febbraio | Venezia |