Parte il restauro del Castello della Zisa di Palermo
I lavori sono finanziati dalla Regione Siciliana con un importo di un milione di euro
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Al via il restauro del Castello della Zisa, a Palermo. Finanziati dalla Regione Siciliana con le risorse del Po Fesr 2014-2020, per un importo di un milione di euro, i lavori di manutenzione restituiranno nuovo splendore agli interni, agli esterni e agli apparati decorativi di uno dei beni monumentali più preziosi della Sicilia, parte del patrimonio Unesco.
I lavori riguarderanno, oltre alla manutenzione di alcuni ambienti dell'edificio, principalmente la Sala della Fontana, la terrazza di copertura e il corpo di guardia.
La Sala della Fontana richiede la manutenzione della pavimentazione in ceramica smaltata, dei rivestimenti marmorei, degli affreschi e dei mosaici parietali; per la valorizzazione di questo ambiente verrà ripristinato lo scorrimento dell'acqua, impermeabilizzata la peschiera e creato l'impianto di ricircolo nello spazio seminterrato dell'indiana esistente.
Nella terrazza di copertura, dove un fulmine ha in parte danneggiato gli elementi lapidei sul fronte settentrionale, rivelando la presenza di armature in ferro risalenti ai restauri degli anni Settanta, si interverrà per il risanamento delle armature, con la rimozione degli intonaci di fattura recente e la ridefinizione degli stessi e con la manutenzione della pavimentazione che presenta diffuse muffe e lo zoccoletto distaccato in più punti.
Verranno risanati e implementati gli elementi prefabbricati in calcestruzzo armato, posti su strutture metalliche a copertura dell'indiana, il cui degrado pregiudica la fruibilità del sito; questo risanamento consentirà di accedere alla quota del portico e del piano terra, favorendo una migliore accessibilità al piano della Sala della Fontana.
Altre opere di manutenzione riguarderanno la copertura e gli infissi esterni e interni del corpo di guardia che, oltre ai custodi, ospita attualmente la biglietteria e il bookshop.
Si prevede anche il ripristino dei locali lato nord, in atto privi di copertura: liberati dagli speroni in muratura, consentiranno il recupero di spazi più ampi per la valorizzazione del sito.