Partito del Sud: Lombardo va avanti

"Andrò avanti sulla strada di un'alleanza per il Sud che troverà altri alleati anche se non sarò io ad andarli a cercare". Così il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l'Autonomie (Mpa), ieri al termine di un incontro di un'ora con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli.
Quanto al problema di una eventuale fronda nel Pdl, Lombardo ha detto che questo è un problema di Berlusconi. "Avevamo un patto per il Sud che era alla base dell'alleanza con il Pdl: un patto che non è stato rispettato", ha detto il leader dell'Mpa lasciando via del Plebiscito. Il governo, ha aggiunto, "si deve intestare un piano trentennale per eliminare il divario tra nord e sud".
Il Cavaliere, ha riferito ancora Lombardo, "si è impegnato e ha detto che cercherà di fare in modo che si riunisca un Cipe entro il 30 agosto allo scopo di apporre modifiche" al piano per il Mezzogiorno. Quanto all'eventuale ingresso di esponenti del Pdl nel nuovo movimento, Lombardo ha detto: "Non cercherò nessuno nel Pdl ma chi vorrà ci incontrerà. Io vado avanti, ma questo non vuol dire venir meno al patto di fedeltà che ho stretto con la maggioranza". Nel caso in cui il governo dovesse porre la fiducia sul decreto anti-crisi, l'Mpa non voterà contro, ha assicurato Lombardo. "Non siamo contro - ha assicurato Lombardo - possiamo uscire o astenerci ma non mi sentirei mai di votare contro un governo al quale abbiamo detto di voler essere fedeli, ma allo stesso tempo non mi sentirei di tradire le aspettative degli elettori del Sud". [Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, Ansa.it]