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Passera dice: "Rilanceremo Fincantieri" ...

La Fiom però, delusa dall'incontro col ministro dello Sviluppo economico, continua gli scioperi e la mobilitazione

11 gennaio 2012

Il governo è sceso in campo per il rilancio di Fincantieri. Ieri il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha confermato il supporto dell'esecutivo nel corso dell'incontro con i sindacati metalmeccanici, ai quali ha assicurato "la volontà di dare un futuro a tutti i siti in cui opera l'azienda".
L'impegno preso da Passera, però, ha conto solo Fim e Uilm. Delusa invece la Fiom, che giudica grave il fatto che il ministro abbia validato l'accordo separato siglato a dicembre solo dalle altre due organizzazioni e ha annunciato e messo in atto alcune iniziative.

Nel corso della riunione che si è tenuta ieri e durata un paio d'ore, Passera ha confermato l'importanza strategica dell'industria cantieristica per l'economia nazionale e ha ribadito la volontà del governo di rafforzare questo settore con il completamento delle commesse già deliberate, il supporto alle azioni commerciali dell'azienda e la conferma dei finanziamenti nella ricerca e innovazione. Il ministro ha anche sottolineato l'importanza di diversificare e ampliare l'offerta a piattaforme specializzate, anche per dare maggiore certezza alla produttività di tutti i cantieri. Con il coinvolgimento delle istituzioni territoriali sarà inoltre accelerato l'iter di realizzazione degli impegni assunti per Sestri Ponente e Castellammare di Stabia. Passera quindi ha espresso apprezzamento per l'accordo separato raggiunto il 21 dicembre scorso presso il ministero del Lavoro, che prevede Cig straordinaria per un massimo di 3.670 unità ed esuberi per 1.243 lavoratori.
Soddisfatti Fim e Uilm, che sottolineano l'importanza dell'impegno del governo per garantire il rilancio dell'azienda e mantenere tutti gli otto cantieri.
Ma, proprio la posizione assunta dal ministro sull'accordo separato ha deluso la Fiom. "E' un fatto grave che il governo validi un accordo separato non discusso né votato dai lavoratori e dalle Rsu", ha commentato il leader della Fiom Maurizio Landini, sottolineando che questa non è la strada buona per partire e che oltre alla dichiarazione di voler affrontare i problemi "non sono state date risposte" sulle richieste fatte, tra cui quella di ridistribuire i carichi di lavoro.

Oggi da parte della Fiom, dunque, continua la protesta. A Genova è scattato stamane lo sciopero, il blocco del traffico, mentre un corteo che ha raggiunto l'autostrada A10, all'altezza del casello di Genova Aeroporto bloccato dai manifestanti. "Il confronto tra Passera e i sindacati - ha affermato Giulio Troccoli, Rsu Fiom Cgil del cantiere ligure - non ha cambiato le prospettive per i lavoratori di Sestri". La nuova protesta mette peraltro a rischio la consegna entro marzo della nave Oceania, l'ultima commessa del cantiere a conclusione della quale il piano di riorganizzazione del gruppo prevede la cassa integrazione per tutti i lavoratori di Sestri. "O la situazione cambia, e ai lavoratori vengono date garanzie occupazionali serie - ha concluso Troccoli - o non consegneremo la nave all'armatore".

A Palermo, circa mille operai del Cantiere navale di e dell'indotto hanno partecipato ad una manifestazione. Il corteo è partito dallo stabilimento, al termine della assemblea di questa mattina. Le tute blu palermitane sono al decimo giorno di sciopero. Un gruppo di studenti universitari si è affiancato al corteo per portare la propria solidarietà agli operai. Il traffico nella zona del centro cittadino è stato completamente paralizzato.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Il Sole 24 Ore]

 

 

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11 gennaio 2012
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