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Patrimonio dell'Umanità

Il circuito arabo-normanno siciliano, che comprende Palermo, Cefalù e Monreale, nella World Heritage List Unesco

06 luglio 2015

Il fascino della cattedrale di Palermo, di Monreale e Cefalù, le cupole della chiesa di San Giovanni degli Eremiti e quelle della Martorana, lo splendore di Palazzo Reale, la sede del parlamento più antico d'Europa, hanno convinto la commissione dell'Unesco, riunita a Bonn, a iscrivere l'itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù nella World Heritage List.
Candidata per "il sincretismo culturale rappresentato dall'architettura arabo-normanna di Palermo e delle cattedrali di Cefalù e Monreale", la Sicilia conquista così il settimo riconoscimento dell'Unesco e il primato di regione con il più alto numero di siti elevati a patrimonio dell'umanità.
Si tratta di un titolo che arriva a distanza di qualche anno, da quando nel 2010 l'assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana, raccolse la proposta della commissione Unesco Italia di lanciare la candidatura.

L'itinerario arabo-normanno è costituito da nove monumenti, di cui sette solo a Palermo, come il Palazzo Reale con la cappella Palatina, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti e quella di Santa Maria dell'Ammiraglio (nota come chiesa della Martorana), la chiesa di San Cataldo, la cattedrale di Palermo, il palazzo della Zisa, ponte dell'Ammiraglio. Gli ultimi due sono le cattedrali, con i rispettivi chiostri, di Cefalù e Monreale.

Per il presidente della commissione nazionale italiana per l'Unesco Giovanni Puglisi si tratta di "un riconoscimento importante perché finalmente un sito veramente unico al mondo entra nella lista dell'Unesco e diventa patrimonio dell'Umanità e poi perché è un modo di valorizzare la parte migliore delle città di Palermo, di Monreale e Cefalù".
"E’ un riconoscimento alla storia e all’arte dell’isola, che può rappresentare una grande opportunità per le eccellenze produttive del territorio - afferma Aurelio Angelini, direttore dell’Unesco Sicilia - ma è anche il riconoscimento a un modello antesignano di convivenza tra popoli e religioni diverse. La Sicilia è sempre stata una terra che ha aperto le braccia allo straniero, al contrario di quei paesi che, oggi, si scontrano sulle quote di accoglienza e preferiscono ergere muri e steccati a chi fugge dalla guerra, dalla fame e dai disastri ambientali".
Domani si riunirà a Palermo il Comitato di pilotaggio per affrontare una serie di temi legati al piano di gestione dei siti.

Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini ha così commentato: "L'iscrizione di Palermo arabo normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale nella Lista del Patrimonio dell'Umanità porta a 51 i siti Unesco in Italia. Un primato internazionale di cui dobbiamo andare orgogliosi e di cui siamo ancora più entusiasti per il riconoscimento a uno dei più felici esempi storici di integrazione e convivenza fra le diverse culture del Mediterraneo".

"Questo riconoscimento è un motivo d'orgoglio ed è una grande gioia per Palermo e i palermitani, ma anche per tutti i siciliani - ha detto da Bonn il sindaco Leoluca Orlando - Sette monumenti su nove a Palermo, e sarà certamente volano di sviluppo turistico e nuova economia per Palermo e per tutta la Sicilia". "L’inserimento di questo itinerario - ha concluso Orlando - nella lista del patrimonio dell’Umanità dell’Unesco è una grande scommessa che, oltre a puntare sulla tutela e sulla valorizzazione di questi siti, dovrà vedere protagonisti Regione, enti locali e associazioni imprenditoriali che potranno lavorare insieme per lo sviluppo della Sicilia".

"Siamo felici per la decisione che riteniamo essere il giusto riconoscimento per il valore universale rappresentato dalla nostra Basilica Cattedrale come esempio di assoluta bellezza e fonte degli alti valori etici che stanno alla base dei diritti umani. Il riconoscimento sarà una opportunità in più per lo sviluppo del nostro territorio sia in termini culturali sia dal punto di visto economico. Grazie a questo risultato, per la costruzione del quale la mia Amministrazione ha tanto lavorato, in sinergia con i colleghi sindaci di Palermo e Monreale, il Vescovo di Cefalù e gli arcivescovi di Palermo e Monreale, sarà possibile ottenere la priorità nell’assegnazione dei finanziamenti destinati alla salvaguardia dei monumenti e alla loro fruibilità".
Questo il commento del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina. "La prossima settimana - ha aggiunto - approveremo in giunta la delibera che avvia la procedura per l’installazione dei varchi elettronici di accesso al Centro storico, con l’impegno di procedere alla loro collocazione al più presto".

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06 luglio 2015
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