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Pedopornografia su Internet: Manette a Roma, Vicenza e Modena, 51 gli indagati nel resto d'Italia

13 dicembre 2007

Un imprenditore, un commerciante e un impiegato. Persone insospettabili i tre arrestati nell'operazione contro la pedopornografia via Internet, denominata 'Max 2', condotta dalla polizia postale e delle comunicazioni di Catania.
Uno dei fermati è sposato ed ha figli; gli altri due sono celibi. La polizia ha sorpreso i tre, arrestati a Roma, Vicenza e Modena, in flagranza davanti ai loro pc mentre sfogliavano un album fotografico di minorenni in atteggiamenti pornografici. Dal controllo dei passaporti degli indagati è emerso che alcuni di loro abitualmente si recavano in Paesi dove si pratica il cosiddetto “turismo sessuale”.

Perquisite inoltre le abitazioni e gli uffici di altri 51 indagati in una trentina di città, e sequestrati migliaia di filmini che riproducevano abusi sessuali su bambini di età di 5-6 anni, materiale ritenuto rilevantissimo dagli investigatori coordinati dal procuratore aggiunto di Catania Giuseppe Gennaro e dal sostituto Giancarlo Cascino.
Per evitare di essere scoperto, uno dei pedofili nascondeva i filmati pornografici su un hard disk esterno al computer, che era solito nascondere ma che la polizia postale di Catania è riuscita ugualmente a trovare.

Le città interessate dalle perquisizioni sono: Ancona, Asti, Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Cuneo, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, Lecce, Livorno, Mantova, Massa Carrara, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Pordenone, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Sassari, Siena, Siracusa, Torino, Treviso, Trieste, Venezia, Verona e Vicenza.  

Le indagini, coordinate dal Servizio centrale polizia delle comunicazioni di Roma e dall'Interpol e svolte in collaborazione con la Polizia tedesca sono iniziate dopo il rinvenimento online di alcune bacheche elettroniche frequentate da pedofili che si scambiavano informazioni su dove reperire materiale pedopornografico. In una di queste bacheche, alcuni utenti commentavano un sito tedesco in cui si poteva scaricare un filmato in cui erano ripresi gravi abusi sessuali su una bambina.

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13 dicembre 2007
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