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Per colpa della maledetta burocrazia. Niente ''bonus per i nuovi nati'' alle famiglie numerose

Un equivoco burocratico annulla numerose domande per il Bonus regionale alle coppie con figli appena nati

03 settembre 2004

Maledetta burocrazia! Sono state diverse le famiglie danneggiate proprio dalla burocrazia, per essere precisi da un equivoco burocratico. Vi lasciamo immaginare...
L'ennesima beffa protratta dall'oscuro mostro polveroso, è stata a carico di quelle famiglie che richiedendo il bonus regionale per favorire le coppie con figli appena nati, hanno appreso l'esclusione delle famiglie numerose.
Fin dall'inizio della sua nascita, questo bonus è stato segnato dall'incertezza: all'inizio, vaghe le informazioni sulla maniera di richiederlo, poi l'incertezza sulle date di presentazione della domanda; dopo ancora la notizia che molto probabilmente i fondi a disposizione avrebbero coperto solo in piccola parte le richieste previste, dopo ancora la notizia che un numero esimio di domande era arrivato, nonostante la circolare informativa della Regione aveva raggiunto tutti gli uffici destinati alla ricezione delle domande.
Adesso l'ultima farloccata, che la Regione comunque è pronta a risolvere trovando rimedio all'errore.

La denuncia arriva da un palermitano, papà di tre figli, che si è visto rifiutare dagli uffici comunali di viale Lazio la domanda per ottenere il bonus regionale di mille euro per la nascita del suo terzogenito. "Non ho potuto usufruire del contributo statale, poiché la nascita è avvenuta in data anteriore a quella minima prevista per legge - spiega il papà -, così volevo provare ad ottenere quello regionale. Ho presentato il modulo Isee relativo ai redditi del 2003, il cui indicatore della situazione economica è pari a euro 35.470,66. Gli impiegati comunali mi hanno detto che non rientro nei limiti previsti, ossia 30 mila euro. Allora ho spiegato che il limite deve essere maggiorato del 10% per ogni componente familiare successivo al terzo. Nel caso della mia famiglia, con cinque membri, bisogna aggiungere il 20% e la soglia da non superare diventa 36 mila euro. Dunque, il mio reddito Isee risulta al di sotto del limite massimo. Ma la domanda non è stata accettata lo stesso".

I solerti impiegati comunali, infatti, avevano ricevuto una comunicazione verbale da parte di un funzionario dell'assessorato alla Famiglia, che ribadiva la necessità di non accettare in nessun caso le domande di bonus a quei cittadini che riportavano come indicatore Isee un valore superiore a 30.000 euro. Secondo una interpretazione della circolare, il 10% di maggiorazione avrebbe dovuto essere calcolato non sulla cifra massima prevista per l'ammissione delle domande (30.000 euro) ma sul reddito complessivo della famiglia. "Una interpretazione che finisce per elevare l'indicatore Isee, contraddicendo lo spirito della legge - aggiunge critico il papà palermitano -, che dovrebbe aiutare e non danneggiare le famiglie numerose".

La risposta arriva immediata dal direttore dell'assessorato alla Famiglia, Luigi Castellucci, che ammette di aver ricevuto segnalazioni come questa da vari comuni siciliani. "Tutta colpa di un passaggio poco chiaro nell'ultima circolare esplicativa, che è stata interpretata in maniera eccessivamente burocratica - afferma -. Rimedieremo con una nota chiarificatrice, che verrà inviata ai Comuni lunedì (6 settembre). In ogni caso, se qualche ufficio ha bisogno di chiarimenti, può porci il quesito e noi risponderemo per iscritto".
La data di scadenza della presentazione delle domande resta fissata per il prossimo 10 settembre: "Se i Comuni ci sollecitassero una proroga per rimediare al disagio provocato ai cittadini, potremmo prendere in considerazione la possibilità di far slittare i termini di qualche giorno", conclude Castellucci.

Ecco chi può fare richiesta per ottenere il bonus

  •  La legge 10 del 2003 sulla famiglia ha istituito un anno fa il bonus di mille euro peri nuovi nati, con priorità per i primi figli. Il decreto attuativo è stato pubblicato lo scorso 7 maggio sulla Gazzetta ufficiale e da allora sono scattati i termini per la presentazione delle istanze.
  • Potranno usufruire del bonus le famiglie dei bambini nati dopo il 16 agosto 2003, le madri in gravidanza da almeno 7 mesi alla data di presentazione dell'istanza e le famiglie dei bambini adottati dopo il primo agosto 2003.
  • Il bonus spetterà a condizione che l'indicatore della situazione economica (Isee) del nucleo familiare non sia superiore a 30.000 euro. Questo limite di reddito dovrà essere maggiorato del 10 per cento per ogni componente del nucleo familiare successivo al terzo, compreso il neonato.
  • L'istanza dovrà essere presentata dalla madre o, in caso di impedimento legale, da uno dei soggetti che esercitano la potestà parentale in possesso di cittadinanza italiana, comunitaria o permesso di soggiorno (in quest'ultimo caso deve essere accertata la residenza in Sicilia da almeno 12 mesi) e di residenza in Sicilia della madre al momento del parto o dell'adozione. Oltre alla compilazione del modulo fornito dagli uffici, sono necessari la fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto che inoltra l'istanza di contributo e di tutti coloro che percepiscono il reddito in famiglia, l'attestato Isee rilasciato dagli uffici abilitati (Caf, Patronati, Inps), il certificato di nascita del minore per cui si chiede il beneficio o atto di adozione o certificato medico attestante lo stato di gravidanza da almeno 7 mesi. Per l'anno 2004 la richiesta di contributo potrà essere inoltrata entro il 10 settembre presso una delle 25 postazioni anagrafiche decentrate.

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03 settembre 2004
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