Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Per Corleone tre giorni di ''Voglia di Libertà'' celebrando il primo anniversario della cattura di Provenzano

10 aprile 2007

Si è scelto il lunedì di Pasquetta per dare il via alla 'tre giorni' di festa dal titolo ''Voglia di libertà'', festa con la quale Corleone celebra il primo anniversario della cattura del boss dei boss Bernardo Provenzano.
Giorno di Pasquetta che ha visto riuniti nel bosco di Ficuzza (dove trent'anni fa Leoluca Bagarella sparò al colonnello dei carabinieri Giuseppe Russo) la solita folla di persone ma con uno spirito diverso, tutti insieme per una memorabile giornata antimafia.

Musica, rappresentazioni, cerimonie e iniziative si susseguiranno fino a domani, mercoledì 11 aprile, data dell'arresto del capomafia dopo 43 anni di latitanza, nei luoghi simbolo dell'antimafia, a partire dal covo di Montagna dei cavalli. Così, dopo la ''scialata'' di ieri al bosco della Riserva Reale di Ficuzza, tra musica, tradizione e sapori tipici, oggi la città di Corleone rende omaggio a tre protagonisti dell'antimafia siciliana: l'ex vescovo di Monreale, Cataldo Naro, recentemente scomparso, il prefetto di Palermo, Giosuè Marino, e il giudice Leonardo Guarnotta.
Teatro delle celebrazioni il complesso monumentale di San Ludovico, sede del Centro internazionale di documentazione sulle mafie e del Movimento antimafia presieduto dal sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi.

Sempre oggi e sempre presso il complesso di San Ludovico, il sindaco di Corleone conferirà la cittadinanza onoraria, per l'impegno profuso nella lotta alla mafia, a Giosuè Marino e a Leonardo Guarnotta. Il primo guida la prefettura di Palermo dal 2003. Il giudice Guarnotta, oggi presidente del Tribunale di Termini Imerese, fece parte, insieme a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello, del pool antimafia che, con il coordinamento di Antonino Caponnetto, istruì nel 1983 il primo, storico, maxiprocesso a Cosa nostra portando alla sbarra 474 imputati per reati di mafia. Alla cerimonia seguiranno gli encomi solenni consegnati dal sindaco Nicolosi alla Compagnia dei Carabinieri, al Commissariato di Polizia e alla tenenza della Guardia di Finanza di Corleone per l'impegno mostrato nella quotidiana attività di contrasto alla criminalità organizzata. ''Il conferimento della cittadinanza onoraria al prefetto Marino e al giudice Guarnotta - spiega il sindaco - è un atto dovuto a figure straordinarie, da anni in prima linea nella lotta alla mafia''.

Domani, nel giorno e nel luogo clou della manifestazione, in contrada Montagna dei Cavalli, sarà scoperta la targa che battezza la strada che conduce alla masseria con il nuovo nome di ''Via 11 aprile 2006 - arresto di Bernardo Provenzano - mafioso''. Previsto anche il conferimento della cittadinanza onoraria a magistrati della Dda di Palermo e investigatori dello Sco e della Squadra Mobile di Palermo che arrestarono il padrino. Diventeranno ''corleonesi'' il procuratore aggiunto di Palermo Giuseppe Pignatone, e i sostituti Michele Prestipino, Marzia Sabella, i questori Giuseppe Caruso, di Palermo, e Giuseppe Gualtieri, di Trapani, ex capo della Mobile palermitana, e Renato Cortese, il funzionario che guidò l'operazione di cattura di Provenzano.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

10 aprile 2007
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia