Per costruire il Ponte sullo Stretto
Una gara mondiale e un giro d'affari da capo giro, per aggiudicarsi la nomea di General Contractor
Dato il via alla gara per il general contractor che realizzerà il Ponte sullo Stretto di Messina, il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, fa sapere che tra i concorrenti ''c'è un gruppo di imprese italiane, poi imprese giapponesi, poi americane. E’ una gara mondiale''.
A pochi giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, insomma, il ministro conferma che un gruppo di imprese nazionali sta preparandosi per partecipare alla gara, che sarà comunque di livello internazionale. ''Si tratta delle imprese nazionali più grandi ma se nascono altri gruppi - ha aggiunto il ministro - meglio ancora, io credo nella concorrenza''.
Quindi la corsa è iniziata, e i partecipanti devono tenere presente che il Ponte più lungo del Mondo, compresi i suoi collegamenti stradali e ferroviari, dovrà essere realizzato in 78 mesi.
Compito impegnativo, per il general contractor che dovrà avere un giro d'affari in lavori da 1,3 miliardi nel periodo 2001-2003, e risorse finanziarie disponibili di almeno 200 milioni di euro. L'offerta più vantaggiosa varrà 45 punti, ma sarà premiata anche la quota maggiore di imprese subappaltatrici indicate in sede di selezione. Giro d'affari milionario (500 milioni di euro) e lavori da almeno 140 milioni per ciascun componente di associazioni temporanee e consorzi, requisiti che non favoriscono le imprese più piccole.
Per presentare offerte e domande di partecipazione le imprese hanno tempo fino a mezzogiorno del 13 luglio prossimo.
Ecco in sintesi, i requisiti richiesti alle imprese candidate.
Gara da 4,4 miliardi - L'incarico al contraente generale per la costruzione del ponte ha un valore di 4.425.175.627 euro, IVA esclusa, di cui 97.244.006 euro per la sicurezza, non soggetti a ribasso d'asta. L'opera vera e propria e i collegamenti ferroviari e stradali dovranno essere realizzati in 78 mesi "dalla data di inizio delle attività, al netto dei tempi necessari per le approvazioni progettuali".
Giro d'affari - Per partecipare alla gara è necessario avere avuto un giro d'affari in lavori nel triennio 2001-2003 di 1,3 miliardi, la certificazione di qualità Iso 9001, disponibilità di risorse finanziare non inferiore a 200 milioni, Oltre alla realizzazione di un lavoro da 360 milioni di euro o di due lavori per 495 milioni di euro o di tre lavori per 585 milioni. Lavori o una parte di essi che devono essere stati eseguiti nel quinquennio 1999-2003. Quest'ultimo requisito comprovante la 'capacità' tecnicà può essere sostituito dal possesso di attestazione Soa per non meno di 7 categorie generali e due specializzate. Il progetto definitivo dell'opera sarà verificato da un organismo di controllo certificato Uni Cei En 45004. Se composto da più soggetti, il vincitore della gara dovrà costituire una società di progetto con capitale sociale di almeno 150 milioni. Giro d'affari milionario anche per le associazioni d'imprese e i consorzi: almeno 500 milioni, oltre a un lavoro da 140 milioni per ciascuno degli associati. Requisiti quest'ultimi che non favoriscono il coinvolgimento delle imprese di minori dimensioni.
Capacità tecniche - I candidati dovranno avere in organico almeno 40 dirigenti d'impresa, e almeno 9 direttori tecnici, responsabili di cantieri o di progetto dotati di adeguata professionalità tecnica e di esperienza. Inoltre, le imprese affidatarie che verranno designate in sede di offerta devono aver eseguito nel periodo '99-2003 opere per la mobilità su gomma e su ferro per un importo complessivo non inferiore a 1.000 milioni di euro.
Criteri e punteggio - I criteri di aggiudicazione si basano sulla offerta economicamente più vantaggiosa. Questi i punteggi, in ordine di priorità decrescente: Prezzo (45 punti), Organizzazione contraente generale (15 punti), Valore tecnico ed estetico varianti (15 punti), Costo di utilizzazione e di manutenzione (10 punti), Riduzione dei tempi di esecuzione (5 punti), Maggiore entità di quota imprese affidatarie nominate (5 punti) Maggiore entità prefinanziamento rispetto alla minima prevista dal bando (5 punti). Su quest'ultimo punto, il bando stabilisce che il livello minimo a carico del general contractor sia pari al 10% con la possibilità di accrescerlo fino al 20%. Inoltre, il general contractor potrà condividere i requisiti richiesti con le imprese a cui affiderà i lavori. Non solo. La maggiore quota di imprese affidatarie nominate costituisce materia di punteggio, favorendo quindi l'esternalizzazione dei lavori. Tra i requisiti per le associazioni temporanee di imprese, i consorzi e i Geie, giro d'affari non inferiore a 500 milioni di euro, esecuzione di un lavoro da 140 milioni di euro o di due per complessivi 192,5 milioni, o tre lavori per un totale di 227,5 milioni. Domande e documentazione da produrre dovranno essere in lingua italiana, o in traduzione giurata. Infine, la società Stretto di Messina si riserva di annullare la gara o di modificarne i termini in qualsiasi momento, "anche in dipendenza dell'esito del giudizio costituzionale sollevato dal Tar Sicilia, sezione di Catania, con ordinanza n.368 del 3 marzo 2004".