Per dire stop alla plastica, il Comune di Palermo darà l'esempio...
Plastica vietata negli uffici del Comune: banditi i bicchierini per il caffè, le posate di plastica e i contenitori in polistirolo
Stop all'uso della plastica negli uffici e nelle scuole comunali. Una direttiva immediatamente eseguibile, firmata mercoledì scorso dal sindaco Leoluca Orlando, vieta l'uso di posate, piatti, bicchieri, contenitori per alimenti in polistirolo, miscelatori per bevande non biocompostabili.
Niente caffè nei bicchierini di plastica per i dipendenti comunali, dunque. Gli uffici dovranno attrezzarsi soprattutto in vista delle future forniture: i capitolati di gara dovranno escludere espressamente la possibilità di acquisto di materiali che non possono trasformarsi in compost.
All'interno della stessa ordinanza, il sindaco dispone l'avvio della raccolta differenziata dei rifiuti in tutti gli uffici e le strutture comunali, con particolare riferimento alle frazioni di carta e cartone, plastica, metallo e vetro. I dirigenti responsabili degli uffici comunali dovranno individuare e nominare un referente che dovrà poi coordinarsi con la Rap per l'organizzazione del sistema di raccolta.
"Un altro passo importante - dice il sindaco Orlando - che deve fungere da esempio per la città e i cittadini e che prelude ad altri che faremo in raccordo con i commercianti. Ridurre drasticamente la plastica e aumentare la percentuale di raccolta differenziata è oggi un obbligo, una necessità per ridurre il tasso di inquinamento dell'ambiente, soprattutto marino, che ha gravi ripercussioni anche sulla salute umana".
La direttiva segue quella già lanciata i primi di febbraio dal sindaco sul divieto di uso della plastica nelle manifestazioni pubbliche cittadine (LEGGI). Anche se nella direttiva del sindaco non si parla esplicitamente di sanzioni specifiche, i comportamenti contrari a quanto disposto peseranno sulla valutazione dei dirigenti e sul loro codice di comportamento. [Informazioni tratte da Repubblica/Palermo.it]