Per Facebook piazza Pretoria è proprio Piazza delle Vergogne!
Il popolare social network rimuove la foto della fontana Pretoria perché troppo osé!
Promuovere Palermo mostrando le foto della fontana Pretoria su Facebook non è possibile. Per il social network infatti i nudi delle statue cinquecentesche sono pornografiche. La colpa è tutta dell'algoritmo che non capisce la differenza tra esseri umani e statue e identifica i soggetti scolpiti (ma anche ritratti) come reali, giudicando le loro pose come "troppo osé" per il pubblico.
"Dal momento che non rispetta le nostre normative in quanto contiene un'immagine che mostra eccessivamente il corpo o presenta contenuti allusivi, la tua inserzione è stata rimossa": è il messaggio automatico inviato da Facebook alla cooperativa Terradamare che è stata anche invitata, sempre con un messaggio impersonale, a usare contenuti meno allusivi, posizioni meno esplicite, scollature meno profonde e a evitare, insomma, di puntare i riflettori sul sesso e la sessualità.
Per protestare contro tale censura bisogna premere un pulsante e avviare il "double check", il doppio controllo, e sperare che l’azienda di Palo Alto revochi la censura arrivata automaticamente. Ma ci vuole tempo, spesso giorni: troppo per chi ha una manifestazione culturale da promuovere. "Pur comprendendo che la censura è operata da un algoritmo, mi stupisce che ancora non sia stato trovato un filtro che permetta alle immagini di opere d'arte di eludere questo controllo frustrante, a causa del quale i tempi di lavoro si allungano all'infinito nell'attesa dell'esito delle contestazioni", ha detto Eleonora Lo Iacono, della cooperativa Terradamare a Repubblica.it.