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Per garantire la Continuità Territoriale alla Sicilia...

Mentre il rebus del "piano dismissione ferroviario" arriva all'Ars, sul portale di Trenitalia la Sicilia è stata già dismessa

11 febbraio 2015

E’ sbarcato all'Ars il piano di dismissione dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia. Se ne parlerà mercoledì 25 febbraio in quarta commissione su richiesta della deputata messinese Valentina Zafarana.
All'audizione sono stati invitati l'assessore ai Trasporti, rappresentati di FSI, del Ministero, di Blueferries, dei comitati dei pendolari e del sindacato OrSA.
"E' una situazione inaccettabile - commenta Zafarana - cui dobbiamo opporci con tutte le nostre forze. Nei disarticolati annunci sulle dismissioni calati dall'alto la  penalizzazione non solo di Messina e dei comuni della fascia tirrenica e ionica, ma tutta la Sicilia, che di fatto verrebbe 'segata' dal resto della Penisola".

Zafarana lancia anche un appello ai sindaci dell'isola a fare fronte comune per ribadire a Roma la volontà della Sicilia di non sottostare ad una decisione "mascherata da spending review, ma che in realtà è connotata da una forte valenza politica, che lede il diritto di continuità territoriale, sancito dalla Costituzione". "E' assurdo - aggiunge Zafarana - l'anno scorso sono stati spesi più di 50 milioni per l'ammodernamento e acquisto delle navi, adesso vogliono chiudere tutto. Prima parlano di rilancio e ammodernamento, poi tagliano quasi del tutto le corse di intercity e intercity notte, togliendo le navi per il traghettamento da giugno in poi".
In attesa della seduta della commissione, la deputata ha chiesto intanto la massiccia partecipazione alla manifestazione trasversale che sabato prossimo a Messina vedrà la mobilitazione generale delle popolazione per chiedere lo stop del progetto.

Intanto, il presidente del Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer, Giosuè Malaponti, ha segnalato che la Continuità Territoriale alla Sicilia è già stata negata sul portale internet di Trenitalia.
"Viaggiare in treno, o meglio programmarsi un viaggio in treno per raggiungere la Sicilia è ormai un serio problema - scrive Malagò in un comunicato -. Da diversi mesi un individuo qualsiasi che vorrebbe programmarsi un viaggio in treno, da qualsiasi parte d’Italia, entra su www.trenitalia.com ed accede alla ricerca rapida si vede apparire una schermata di un’Italia mutilata e per di più con un invito a cliccare su una città della mappa, dove mancano Sicilia e Sardegna.
Quale può essere la chiave di lettura per un utente che apre tale ricerca? Forse l’Italia ferroviaria finisce a Reggio Calabria? E’ il segno da cogliere per i Siciliani della fine della Continuità Territoriale?
Venga a prescindere da tutto ricostituita la cartina geografica dell’Italia non tenendo conto se avrà o meno i treni per poterla percorre in lungo e largo e ad alta velocità."

- La zattera di pietra... (Guidasicilia.it, 02/02/15)

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11 febbraio 2015
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