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Per il Codacons i saldi sono cominciati male...

Secondo l'associazione dei consumatori ''calo del 15% nella prima giornata''. Per la Confcommercio romana invece un inizio soddisfacente

04 gennaio 2010

Bilancio negativo per la prima giornata di saldi invernali (sabato scorso) che ha chiuso con un calo medio negli acquisti del 15%. A formularlo è il Codacons che ha effettuato un monitoraggio a chiusura della prima giornata di acquisti nelle città dove sono partiti gli sconti.
"I consumatori si sono riversati nelle vie del centro e nei centri commerciali, mentre le periferie hanno registrato una forte diminuzione di presenze, ma in linea generale non si è registrato un boom di affluenze", commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi secondo il quale il dato può essere spiegato con il fatto che "molte famiglie sono ancora fuori per le vacanze di Capodanno, e quelle rimaste hanno fortemente ridotto il budget da dedicare ai saldi".
Ma anche in prospettiva i numeri non miglioreranno: "Prevediamo a fine stagione una contrazione media delle vendite del 20% rispetto ai saldi invernali 2009, con una spesa procapite non superiore ai 130 euro".

Anche l'Osservatorio Federconsumatori ha confermato "che l'attuale stagione di saldi sarà molto contenuta per via della crisi che ancora permane e caratterizzata da una grande cautela e prudenza, da parte delle famiglie, anche rispetto allo scorso anno in cui si registrò una pesante flessione di oltre il 20%. Attualmente solo 10 milioni e 800 mila famiglie saranno interessate dai saldi, pari al 45% delle stesse".
Secondo un sondaggio Confcommercio-Format, "il 69,3% dei consumatori approfitterà dei saldi invernali 2010; il 58,9% dà molta importanza al periodo dei saldi e soprattutto le donne sono propense ad attenderli per acquistare un articolo al quale 'stavano pensando da tempo'. Il 59,4% si sente molto tutelato 'come consumatore' facendo un acquisto in saldo: la percentuale è cresciuta in 2 anni del 20,7%".

A Milano, una città semivuota ha fatto da cornice al primo giorno di caccia agli sconti. Lunghe code si sono avute davanti ai negozi delle griffe, la Rinascente di Piazza Duomo è stata presa d'assalto, e in tutto il quadrilatero della moda è stato un susseguirsi di gente incappottata fuori dai negozi di grido aspettando il proprio turno. Fra le principali file di acquirenti in smania si contavano quelle davanti a Prada, Gucci, Dolce e Gabbana, Miu Miu e davanti ad Abercrombie & Fitch.
A Roma di prima giornata con bilancio "soddisfacente" parla il presidente della Confcommercio di Roma, Cesare Pambianchi. "Ancora una volta - ha detto - i romani hanno dimostrato di amare in maniera particolare il periodo delle vendite di fine stagione". "Complici il bel tempo, lo sconto fino al 50% effettuato dai commercianti fin dal primo giorno e la spasmodica attesa che la data del 2 gennaio aveva causato tra i consumatori, possiamo affermare - ha commentato ancora - che l'inizio dei saldi ha registrato un aumento dei consumi pari quasi al 10% rispetto allo scorso anno con una spesa media di circa 120 euro per consumatore". [Adnkronos/Ign]

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04 gennaio 2010
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