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Per il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, il 2004 per la Sicilia è stato un anno in crescita

Gli intenti e i progetti del Governatore siciliano per il 2005

30 dicembre 2004

Un aumento dell'export del 9%, crescita dell'occupazione e incremento dei flussi turistici.
Sono alcuni dati sottolineati dal presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, durante l'incontro di fine anno con i giornalisti, per fare il punto sull'attività di governo. Il presidente ha citato il recente rapporto Svimez, che vede i dati economici dell'Isola in crescita, nell'attesa del Report Sicilia che sarà realizzato dalla Regione nelle prime settimane di gennaio.
Cuffaro si è soffermato sulle conseguenze che la riduzione dell'Irap provocherà per le casse regionali. ''Cercheremo di rimediare - dice - con un intervento perequativo dello Stato, a partire dalla compartecipazione alle spese regionali sulla sanità, che attualmente gravano per il 42 per cento sulla Regione''.

''Inoltre - aggiunge - dal 2005 le aziende che operano in Sicilia, ma hanno sede legale altrove, verseranno i tributi nell'Isola''. Cuffaro ha spiegato che soltanto Eni, Erg e Fiat contribuiscono al gettito per 500 milioni di euro, mentre una recente tendenza della Corte Costituzionale consente all'Isola di incamerare anche le quote sulle polizze assicurative per un valore di circa 100 milioni di euro l'anno. La Regione, inoltre, grazie a questa sentenza, incamererà anche le quote regresse risalenti agli ultimi sei anni, che ammontano a 650 milioni.
Il presidente della Regione ha poi annunciato che il Governo sta valutando l'ipotesi di creazione di un medio credito siciliano, accorpando le attività di Ircac, Crias, Istituti controllati dalla Regione, mentre del progetto farà parte anche l'Irfis per le quote detenute dalla Regione siciliana. Infine, riferendosi alle sue vicende processuali, Cuffaro ha detto di avere ''grande rispetto per la magistratura''. ''Verso la quale - ha aggiunto - non ho mai usato una parola fuori posto: questo fa parte della mia cultura della legalità, ma saprò difendermi e spiegherò ai giudici che non sono un favoreggiatore della mafia''. ''Di questo - ha concluso - non mi hanno assolutamente convinto''.

Per quanto riguarda i fondi di Agenda 2000, Cuffaro ha spiegato che quest'anno è stato vincolato il 65% delle disponibilità, dopo che la Regione ha già ricevuto 800 milioni di euro di premialità per i precedenti esercizi. L'amministrazione, ha detto il governatore, ha approvato una serie di quadri strategici, e tra questi i piani d'ambito per per l'acqua e i rifiuti, i piani di assetto idrogeologico e il piano dei trasporti, mentre risultano interamente impegnati i cinque mila miliardi dei Pit. Sul fronte del precariato, sono 38 mila i lavoratori regolarizzati sugli oltre 60 mila presenti al momento dell'insediamento del Governo, nel 2001.

Passando alla sanità, il presidente della Regione ha annunciato la completa ristrutturazione entro quest'anno del servizio di emergenza 118 e ha elencato i passi avanti compiuti che vedono la Sicilia al primo posto tra le regioni per edilizia ospedaliera, mentre consistenti finanziamenti sono destinati alla realizzazione di poli d'eccellenza. Per quanto riguarda gli enti economici, il governatore ha detto che il processo di privatizzazione e dismissione sarà concluso entro il prossimo anno, mentre restano da privatizzare solo l'Italkali e la Siciliana gas.

Il settore agricolo, secondo il governatore, è quello che ha avuto le maggiori performances anche quest'anno, soprattutto per la vitinicoltura e per l'olio di oliva mentre ''il governo - ha detto il presidente della Regione - intende varare una legge per rendere la Sicilia Ogm free''.
Sui trasporti, dopo il recente completamento della Palermo-Messina, Cuffaro ha sottolineato che ''entro il 2015 la Sicilia sarà dotata di tutte le opere considerate indispensabili per lo sviluppo, mentre sono già in corso opere di ammodernamento per 300 milioni di euro sulla A/19 e sulla A/29''. Imminente, sempre secondo il governatore, l'inizio del lavori sulla Catania-Siracusa. Nel programma di Governo, inoltre, è prevista la creazione di ''sistemi aeroportuali'', per il potenziamento degli scali di Catania e Palermo in accordo con le aerostazioni di Comiso e Trapani. Nel piano si inseriscono inoltre i progetti per la realizzazione dell'aeroporto di Racalmuto e nuove strutture sono previste per eliporti nelle province di Palermo, Trapani, Agrigento e Messina.

Infine, Cuffaro ha rilanciato l'idea di un ''Piano Marshall'' per il Mediterraneo, che utilizzando risorse comunitarie metta in collegamento la sponda sud e nord dell'Area. ''Nell'incontro con le Regioni Mediterranee che si è tenuto a Taormina questo autunno, abbiamo già cominciato a studiare una serie di iniziative a questo scopo''.

Fonte: La Sicilia del 28 Dicembre 2004

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30 dicembre 2004
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