Per il rilancio di Sviluppo Italia Sicilia
La Regione siciliana ha messo "mano al portafoglio" per rilanciare l'attività della società
Si è svolta nei giorni scorsi a Palermo l’assemblea dei soci di Sviluppo Italia Sicilia. Nel corso della riunione sono state assunte importanti decisioni per rilanciare l’attività della società, da anni impegnata in iniziative di sviluppo e nella creazione di imprese nel territorio siciliano, al fianco del Governo regionale.
La Regione Siciliana, in qualità di azionista unico, ha evidenziato il ruolo strategico della società, fondamentale per lo sviluppo dell’economia regionale, e ha deciso di accogliere la richiesta avanzata dall’amministratore di Sviluppo Italia Sicilia di dare nuovo slancio alle azioni di crescita, con un ristoro del capitale sociale pari a 1,250 ml di euro. Viene così ribadita dai vertici dell’amministrazione regionale, la mission della società soprattutto in materia di politiche di rilancio delle imprese e dei territori. Sviluppo Italia Sicilia infatti continuerà a gestire le misure agevolative per le imprese messe in campo dalla Regione Siciliana, in particolare attraverso la L.R. 23/2008, e il Governo regionale assegnerà nuove e importanti commesse.
La Regione Siciliana, inoltre, sarà parte attiva in Conferenza Stato-Regioni per la regionalizzazione delle misure per la creazione e sviluppo di nuove imprese e l’autoimpiego (D.L. n.185/2000 – Titolo II), che costituiscono il principale strumento di sostegno per avviare un’attività lavorativa autonoma per disoccupati e giovani in cerca di prima occupazione.
E’ stato inoltre disposto - su atto promosso dall’Assessorato regionale all’Economia - il trasferimento di Sviluppo Italia Sicilia nella sede dell’IRFIS Finsicilia, nell’ottica di una sinergia tra le società partecipate e in linea con la spending review regionale.
La scelta del Governo Regionale salvaguarda il futuro della Società dandole pubblico riconoscimento per i risultati ottenuti in linea con i limiti imposti dal patto di stabilità e che hanno determinato, già nel 2011, una riduzione reale dei costi aziendali pari a circa il 20%. Fondamentale poi il rilancio in Conferenza Stato-Regione che permetterà al territorio siciliano - insieme all’avvio dei contratti di programma - di avere un polo di riferimento a cui gli imprenditori, potenziali e attuali, potranno rivolgersi per avere informazioni e assistenza per sviluppare e consolidare e le proprie aziende. [Fonte: €conomiaSicilia.com]