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Per l'Ordine dei Medici di Cremona il dottore che aiutò Piergiorgio Welby a morire, non è un ''assassino''

02 febbraio 2007

Il dottor Mario Riccio non è un omicida, almeno per l'Ordine dei medici di Cremona che ha deciso l'archiviazione del procedimento disciplinare a suo carico, perché il 20 dicembre scorso aiutò Piergiorgio Welby a morire staccandogli il respiratore che lo teneva in vita (leggi).
Nella lunga riunione di mercoledì notte, i colleghi di Riccio hanno stabilito che non c'è stata violazione del codice deontologico. Il verdetto è stato raggiunto all'unanimità dalla commissione disciplinare alla quale Riccio era stato rinviato lo scorso 27 dicembre dopo un primo lungo colloquio con il presidente dell'Ordine, il dottor Andrea Bianchi. In quel faccia a faccia Bianchi aveva potuto ascoltare la ricostruzione fornita dall'anestesista che per avallare le sue azioni aveva consegnato al presidente alcuni documenti e un diario (una sorta di cartella clinica di tre pagine) sul caso Welby. Al termine dell'incontro Bianchi però non si era sentito di prendere una decisione ''in quanto il rinvio alla commissione su un caso delicato e complesso è un atto dovuto''.

La commissione si è riunita due volte: la prima il 26 gennaio, la seconda l'altro ieri sera. Attorno a mezzanotte i 15 membri (oltre al presidente Andrea Bianchi, i medici Aldo Pani, Fabio Angelo Priori, Marco Agosti, Maurizio Boni, Danilo Capelletti, Enrico Olivani, Gialuigi Zeni, Lucia Cauzzi, Gianfranco Lima, Sergio Morandi, Alberto Maria Consolandi, Vittorio Corradi, Giovanni Fasani, Paola Lucia Pinoni), dopo avere preso in considerazione diversi punti, tra cui la volontà del paziente, sono arrivati alla decisione unanime di archiviare il caso: ''Non è stata eutanasia, ma interruzione di un trattamento richiesto dal paziente Piergiorgio Welby''.
''E' stata una decisione approfondita, precisa e puntuale, condotta - ha spiegato Bianchi - attraverso un dibattito pacato. L'istruttoria preliminare per accertare se vi sia stata una violazione del codice deontologico da parte del dottor Ricci nel caso Welby ha tenuto conto dell'audizione dello stesso Riccio, del diario clinico nel quale era stata recepita la volontà lucida e chiara del paziente al cospetto di quattro testimoni, e la cartella clinica redatta dal medico curante''. ''Abbiamo approfondito diversi aspetti per arrivare ad una decisione serena e ponderata - ha spiegato ancora Bianchi durante la conferenza stampa appositamente indetta -. Riccio non ha somministrato farmaci atti a determinare in modo positivo la morte di Piergiorgio Welby; la sedazione è avvenuta in linea con i protocolli medici in uso e suffragati dalla letteratura internazionale; Welby non era sottoposto a terapie che potevano rallentare o guarire la sua malattia; infine, il paziente in piena libertà e nella sua totale capacità di intendere e volere ha espresso ripetutamente una volontà lucida e chiara, cosciente che l'interruzione della pratica di ventilazione lo avrebbe condotto alla morte''.

La chiusura del caso Riccio, ha infine commentato Andrea Bianchi, ''apre di fatto il caso Welby, perché pone in evidenza il vuoto legislativo esistente''. Il presidente dell'Ordine dei Medici di Cremona ha quindi espresso l'auspicio ''che si apra al più presto in Parlamento una discussione su una legge che disciplini il testamento biologico''. E anche il presidente della commissione Sanità della Camera Ignazio Marino dei Ds chiede che ora sia finalmente varata la legge che istituisce il testamento biologico.
''Contenta'' del verdetto la signora Mina, la moglie di Piergiorgio Welby: ''Me l'aspettavo. So che i medici sono rigorosi in quello che fanno e tra di loro: sono contenta che sia finita così. Il dottor Riccio - ha aggiunto - ha aiutato Piergiorgio ad avere una morte serena''.

La procura di Roma adesso acquisirà il provvedimento di archiviazione dell'Ordine dei Medici di Cremona . L'inchiesta del pm Gustavo De Marinis rimane aperta comunque senza ipotesi di reato e senza indagati, e secondo quanto si spiega a piazzale Clodio si è ancora in attesa della consulenza tecnica sulle analisi tossicologiche svolte in occasione dell'autopsia.

- Piergiorgio Welby è morto (Guidasicilia, 21/12/06)

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02 febbraio 2007
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