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Per la serie "Ai Confini della Realtà"

I congiunti della signora Grazia non possono darsi pace: "Riapriamo la bara della mamma"

18 febbraio 2014

Nei giorni scorsi abbiamo raccontato la storia, assurda e drammatica nello stesso tempo, di un'allucinante veglia funebre durata una settimana. E’ la storia di Grazia Bruno, una donna 68enne di Villagrazia di Carini, deceduta a causa di un tumore al pancreas. La morte della signora Grazia, però, è apparsa alquanto anomala fin dal primo momento. Infatti, col passare del tempo il suo corpo non ha subito i naturali effetti del rigor mortis né tanto meno la sua temperatura corporea ha subito cambiamenti, rimanendo costantemente “normale”, uguale a quella di una persona viva, per non parlare poi della decomposizione di cui non vi è stata alcuna traccia. Questi i motivi che hanno portato i figli e il marito a non voler seppellire il corpo della cara congiunta perché vittima, a detta loro, di una morte apparente.
Ebbene, dopo una veglia lunga una settimana, diversi controlli medici (che ne hanno certificato la dipartita) e un’ordinanza del sindaco che intimava che avenisse la tumulazione al più presto, i parenti della donna, all’ottavo giorno, hanno deciso di celebrarne il funerale e seppellirla. Tra i dubbi, l’amarezza e un feroce rammarico.

Storia finita? A quanto pare no! Infatti, leggiamo su Live Sicilia che la bara della donna potrebbe essere riaperta!
I figli e il marito della signora Grazia, proprio non riescono a vivere col pensiero che la loro cara possa essere stata seppellita ancora viva e ancora oggi, non si sono rassegnati, ribadendo anche in televisione (in diretta a "Pomeriggio Cinque") di volere "controllare se la madre è morta veramente".

Il sindaco di Villagrazia, Giuseppe Agrusa, forse "imbarazzato" dalle telecamere, ha dato la sua disponibilità. "La salma si trova nel deposito del cimitero di Carini - ha spiegato il sindaco durante la trasmissione - e sarà tumulata soltanto il prossimo mercoledì, perché il Comune concederà un loculo trentennale: loro non posseggono una tomba di famiglia. Ho quindi pensato che accoglierò la loro richiesta, non vedo il motivo per dire di no. La riceverò già domattina e la inoltrerò all'Asp. Vedremo come procedere. Sarà ovviamente necessario anche il benestare del magistrato, in caso positivo si procederà all'apertura. Se sarà possibile, soddisferemo quindi la loro curiosità, visto che non si danno pace".

E se, ad esempio, trovassero il corpo della donna girato di fianco? Abbiamo l’impressione che questa storia "ai confini della realtà" non sia ancora finita…

- La sepoltura prematura... (Guidasicilia.it, 13/02/14)

- Alla fine i figli la seppelliscono... rosi dal dubbio (Guidasicilia.it, 14/02/14)

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18 febbraio 2014
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