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Per la serie: ''il Cavaliere Azzurro contro l'Impero rosso del Male''...

Berlusconi ai suoi ''antiProdi'': ''Anticomunisti in tutto! Sono mosche impazzite unite dall'odio contro di me''

29 gennaio 2005

Partendo dal presupposto che in entrambe le coalizioni di centrodestra e centrosinistra il concetto di accordo è un termine pressoché sconosciuto, e sforzandosi di fare una critica super partes, si deve ammetere comunque che gli attacchi del premier contro i partiti d'opposizione risultano grotteschi e al limite della farsa.
Dopo aver descritto la sinistra come fautrice di miseria, terrore e morte e dopo averli tacciati di nichilismo e cattiveria, il Cavaliere chiede adesso ai suoi deputati di Forza Italia di essere anticomunisti in tutto e di stargli vicino visto che i comunisti sono delle ''mosche impazzite unite dall'odio nei suoi confronti''.

Silvio Berlusconi continua con  parole di fuoco a demonizzare la sinistra a cui non bisogna affidare "il futuro" del Paese, e sprona i deputati di Forza Italia a ritrovare lo spirito che nel '94 permise di travolgere i diabolici avversari con quella che lui stesso definisce un'"onda azzurra". Perché, dice, "dobbiamo essere anticomunisti in tutto".
Quelli della sinistra, ha detto il premier nel corso di una riunione di partito, "sono uniti solo dall'odio contro di me. Non hanno un programma, soprattutto non lo tirano fuori. Se hanno sbagliato così tanto nel passato, non possiamo affidargli il futuro". E aggiunge: "Sono mosche impazzite che fanno solo caos. Neanche sul nome hanno trovato l'accordo. Noi dobbiamo andare giù duro perché non ci importa niente di conquistare quelli del centro: dobbiamo mantenere i nostri. Quei signori finti riformisti sono dominati dall'odio".

Mentre dalle sue labbra pendevano Sandro Bondi, Elio Vito, Ferdinando Adornato e Guido Crosetto, nella Sala della Regina a Montecitorio, Berlusconi rilanciava le accuse fatte nelle  scorse settimane contro la sinistra italiana: "Ritengo che loro siano persone complici di ideologie di morte e non lo possono negare. E' gente che è stata nell'errore tutta la vita. Ho visto che c'è un odio da parte loro nei nostri confronti... hanno un odio davvero incredibile. Io non metterò mai in politica il loro odio. I cosiddetti riformisti della sinistra (e poi, che riformisti sono se non riescono a tirare fuori un programma?) non esistono. L'identità rivoluzionaria di Bertinotti è quella propria della sinistra".
E ancora, sempre senza odio e con la bontà nel cuore: "E' limitativo chiedere il voto solo per quello che abbiamo fatto. Nella campagna elettorale dobbiamo partire da quel fatto spirituale, cioè che abbiamo impedito a questa gente di andare al governo". Quindi un suggerimento pratico: il libro nero del comunismo "fa venire i brividi" ma in campagna elettorale è "efficacissimo" e va utilizzato per conquistare consensi.

''Le nubi si addensavano minacciose sopra le teste degli italiani. Il pericolo si faceva sempre più vicino, annunciato dall'odore del terrore, della miseria e della morte. Orde sparute di demoni bolscevichi tentavano senza successo di prendere il palazzo, mentre bambini in braccio a madri piangenti chiedevano aiuto all'unico uomo in grado di fermare quest'immane orrore. Il Cavaliere Azzurro sorrise dall'alto della sua reggia e con la candida mano fece cenno agli italici uomini di non preoccuparsi. L'onda azzurra era pronta per travolgere ed eliminare gli antropofagi comunisti''...

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29 gennaio 2005
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