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Per la Sicilia una nuova governance nel settore venatorio

A palazzo dei Normanni un confronto sul tema del prelievo venatorio con le rappresentanze ambientaliste e venatorie

07 febbraio 2013

Si è svolto ieri mattina nella sala Gialla di palazzo dei Normanni a Palermo, la conferenza "Osservazioni e proposte per la nuova governance nel settore venatorio". L’incontro è stato voluto dall’Assessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari Dario Cartabellotta, ed è servito per mettere a confronto sul tema del prelievo venatorio le rappresentanze ambientaliste e venatorie. Tutto questo nella sede del parlamento regionale chiamato a intervenire sul piano normativo per garantire tutela dell’ambiente e prelievo venatorio.

La governance sarà di tipo legislativo e amministrativo, nel rispetto di interessi garantiti dalla costituzione per un’ottimale gestione faunistica del territorio. In questa materia l’intendimento dell’assessorato sarà una gestione faunistico venatoria rispettosa dell’ambiente e della legge. Ma si lavorerà pure per legare il prelievo venatorio ai territori del mondo rurale, cioè praticare un prelievo in compatibilità con l’agricoltura e nell’interesse dell’agricoltura.
Davanti agli intervenuti, l’Assessore Cartabellotta si è impegnato a rispettare il principio di terzietà rispetto a questa materia e su questo principio impronterà tutta l’azione amministrativa, legislativa e politica. "Occorre al più presto - ha detto l’Assessore Dario Cartabellotta - mettere ordine in materia di gestione faunistica per adeguarsi alle normative nazionali e comunitarie".

"L’incontro di oggi - ha detto ancora l’asssessore - ha fatto sedere attorno allo stesso tavolo tutte le realtà coinvolte dall’attività venatoria, ambientaliste e venatorie. E questo per affrontare collegialmente i vari punti di criticità dell’attuale contesto che ormai da lungo tempo fa registrare un clima di aspra contrapposizione che costituisce una delle cause del mancato adeguamento dell’assetto ordinamentale della Regione in materia di caccia alle normative nazionali e comunitarie. Con questa iniziativa sono stati raccolti numerosi spunti per una proposta di riordino normativo basato su solidi presupposti tecnico-scientifici per l’avvio di una nuova governance finalizzata alla conservazione della biodiversità e alla gestione faunistica del territorio, nel rispetto di principi garantiti dalla costituzione. Senza dimenticare gli obiettivi dettati dal Presidente Crocetta: legalità, risanamento economico finanziario e sviluppo".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, SiciliaInformazioni.com]

 

 

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07 febbraio 2013
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