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Per le elezioni di Palermo primarie di Pd e Sel

Dopo l'incontro romano l'accordo dei due partiti di centrosinistra. Rita Borsellini si candida,Leoluca Orlando corre solo

14 gennaio 2012

E alla fine il "caso Palermo" è arrivato sul tavolo del Partito Democratico e di Sinistra egologia e libertà, che ieri hanno affrontato la vicenda delle comunali della prossima primavera, in una riunione convocata a Roma da Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola. All'incontro hanno partecipato anche i segretari regionali e provinciali dei due partiti.
Al centro del confronto la candidatura alle primarie di Rita Borsellino, che malgrado sia in campo da diverse settimane spinta a farlo proprio dal Pd e da Sel, si è ritrovata coinvolta nelle fibrillazioni interne al centrosinistra che si è spaccato, con l'Idv che ha candidato direttamente al primo turno Leoluca Orlando - nettamente contrario ad alleanze larghe con il Mpa di Raffaele Lombardo - e col rischio di fare tramontare le primarie, su cui continuano a puntare associazioni e movimenti.

Così come Idv, anche Sel ha sempre mantenuto le distanze dal Terzo polo, confermando il pieno appoggio a Borsellino. "Su Palermo è necessario lavorare per sbloccare una situazione che si è avvitata. Noi siamo entusiasti per la candidatura Borsellino che evoca il cambiamento e consideriamo significativa anche quella di Leoluca Orlando. Cerchiamo di organizzarci per convergere su una scelta, eventualmente un ticket". In questi termini il leader Sel, Nichi Vendola, ha spiegato gli incontri con Pier Luigi Bersani e Antonio Di Pietro per decidere la candidatura alle amministrative nel capoluogo siciliano. I nodi, per Vendola, vanno sciolti per il futuro del centrosinistra e "per una svolta a Palermo possibile solo senza compromissioni con Lombardo".

Dopo il vertice romano di di ieri, l'affermazione uscita fuori è stata: "Pd e Sel ritengono che per la scelta del candidato della coalizione di centro sinistra per le prossime elezioni comunali di Palermo la parola spetti alle elettrici ed agli elettori attraverso primarie democratiche. Pd e Sel ritengono utile e opportuna la data del 26 febbraio per consentire e favorire la più larga partecipazione popolare". Lo hanno detto Maurizio Migliavacca e Davide Zoggia, del Pd nazionale, Giuseppe Lupo, segretario regionale Pd Sicilia, Vincenzo Di Girolamo, segretario provinciale Pd Palermo, Francesco Ferrara e Paolo Cento di Sel Nazionale, Erasmo Palazzotto, segretario regionale Sel Sicilia e Sergio Lima, segretario provinciale Sel Palermo.
I firmatari della nota hanno fatto, duque, un appello "per una convinta partecipazione a questa prova democratica, ai partiti del centro sinistra, ai movimenti, a tutte le espressioni della società palermitana che si riconoscono nell'esigenza di un riscatto civile e di un cambiamento democratico a Palermo".

"Il comunicato diramato da Pd e Sel che hanno ufficializzato le primarie di coalizione per la scelta del candidato del centrosinistra a Palermo mi ha ridato serenità. Oggi posso dire che il 26 febbraio sarò candidata alle primarie". Queste le parole di Rita Borsellino in conferenza stampa a Palermo.
Borsellino ha spiegato il suo silenzio durato due mesi e mezzo con la necessità di ascoltare quello che stata avvenendo. "Non è stato uno spettacolo bello - ha affermato - Non ero depressa o avvilita come qualcuno ha scritto ma arrabbiata. Ora sono più 'serena'". A chi nel Pd e in Sel ha confermato che la sosterrà alle primarie dice: "Mi fa piacere, io però mi ritengo la candidata della città". Porte chiuse, invece, al Terzo Polo, "su cui ho sempre mantenuto la mia idea, anche perché mi sembra che si stia parlato di una cosa inesistente dato che è stato il senatore D'Alia a dire che il Terzo polo non si è mai costituito". Sulla sospensione del referendum del Pd sulle alleanze larghe e sul governo Lombardo, ha aggiunto: "Non era opportuno farlo in questa fase in cui ci troviamo con le elezioni alle porte, e poi i quesiti erano diversi dalla proposta iniziale".
"Il ticket con Leoluca Orlando? Io i ticket li ho in farmacia". Con questa battuta ha liquidato, rispondendo ai giornalisti, l'ipotesi di un ticket tra lei e il portavoce dell'Idv per le elezioni comunali a Palermo proposto dal leader di Sel Nichi Vendola. "Orlando in questo momento si è tirato fuori dal progetto delle primarie - ha detto Borsellino - Ma oggi la situazione è cambiata, non ci sono più le ragioni di ambiguità dopo che è stato chiarito che saranno organizzate primarie del centrosinistra".

Da parte sua, Leoluca Orlando, insiste nel dire che l'accordo raggiunto tra Pd e Sel è "solo un pretesto per gli inciuci". "L'ambiguità palermitana è diventata ambiguità romana e il Pd, con il suo sostegno a al governo Lombardo, ha inquinato e continua ad inquinare la politica siciliana. Per l'Italia dei Valori le primarie sono uno strumento essenziale di democrazia, ma sono diventate, a Palermo, un pretesto per inciuci e fiere di vanità", hanno affermato in una nota congiunta il portavoce dell'IdV, Leoluca Orlando e il leader del partito, Antonio Di Pietro. "Infatti i candidati ed i partiti che partecipano alle primarie – aggiungono Orlando e Di Pietro – dovrebbero dichiarare espressamente l'esclusione di ogni accordo, anche al ballottaggio, con Lombardo ed il Terzo polo, che in questi anni hanno governato la città in maniera fallimentare con il sindaco uscente del Pdl, Diego Cammarata. Tutto questo continua, ancora ambiguamente, a non essere previsto. Leoluca Orlando resta candidato al primo turno: il sindaco verrà scelto a Palermo e dai palermitani con le elezioni della prossima primavera", concludono.
Fabio Giambrone e Pippo Russo, rispettivamente segretario regionale e provinciale Idv, aggiungono rincarando la dose: "Basta appelli di unità carichi di ambiguità. Le Primarie di Palermo sarebbero e saranno, come Idv ha sempre sostenuto, Primarie vere e non piene di ambiguità soltanto se tutti, ripetiamo tutti, i candidati e tutti i partiti che ad esse partecipano escluderanno categoricamente ogni accordo con il Mpa di Lombardo e il Terzo polo, anche nell'eventuale ballottaggio". "Se qualcuno ritiene – hanno detto ancora – che è già noto chi vincerà le Primarie e, pertanto sicuro di vincere, ritiene di poter concorrere con altri candidati che invece perseguono quell’accordo innaturale, allora non resta che formulare i migliori auguri, e che vinca il migliore. Noi non intendiamo partecipare né a Primarie con esito scontato, né meno che mai a primarie 'cavallo di troia' di inciuci con esito incerto". "Quanti partecipano alle primarie - concludono - dovranno avere rispetto per il risultato di esse, anche se sgradito. Ancora una volta no grazie".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, LiveSicilia.it]

 

 

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14 gennaio 2012
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