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Per tutelare quei presidi di legalità

Sulla soppressione dei tribunali di Mistretta e Nicosia: tra proteste e proposte

12 settembre 2013

Per quattro ore, ieri, i sindaci del comprensorio messinese e un centinaio di cittadini hanno sospeso il traffico ferroviario, tra Palermo e Messina, occupando la stazione di Santo Stefano di Camastra per protestare contro la soppressione del tribunale di Mistretta (ME). Il presidio è stato tolto quando è arrivata dal ministero della Giustizia una convocazione per questa mattina.
"Ci stiamo battendo in maniera strenua contro la soppressione dei tribunali di Nicosia (En) e Mistretta (Me). Lo stiamo facendo perché un territorio di 3.600 chilometri quadrati della Sicilia rischia di ritrovarsi senza alcun presidio di legalità. Ed è un territorio che ha collegamenti precari e con alto tasso di criminalità organizzata", ha spiegato Piergiacomo La Via, avvocato, responsabile del coordinamento unitario dei manifestanti. "Tutti i sindaci di 19 comuni hanno dato vita a un progetto, approvato con delibera, che è la creazione del tribunale dei Nebrodi. Una proposta che non è stata presa in considerazione dal ministero della Giustizia" ha aggiunto La Via.

Prima della convocazione del ministero, il governatore Rosario Crocetta, incontrando i manifestati, ha proposto la Regione come sostenitrice delle spese per il funzionamento dei Tribunali di Mistretta e Nicosia. Proposta portata oggi al ministero della Giustizia. "Siamo pronti - ha detto il sindaco di Mistretta, Iano Antoci, che insieme al sindaco di Nicosia e ai rappresentanti dei comitati che guidano le proteste hanno incontrato questa mattina il dirigente dell'amministrazione giudiziaria Luigi Birritteri - a chiedere di accorpare i due Tribunali per creare un unico Tribunale dei Nebrodi. Si potrà così rientrare nei parametri previsti dalla spending review e assicurare il servizio in due centri che ricadono in aree disagiate".
Tra l’altro, la Regione è disponibile, ha assicurato Crocetta, a coprire anche le spese di funzionamento di un nuovo Tribunale unico.

Il presidente della Regione siciliana, ha inoltre scritto una lettera al Guardasigilli Anna Maria Cancellieri. "Ritengo sia fondamentale la tutela di quei presidi di legalità - ha detto Crocetta - ed è mia intenzione chiedere che il governo nazionale riveda la propria posizione con una nuova legge, tenendo conto che c'è la disponibilità della Regione Siciliana a contribuire per il mantenimento in vita dei tribunali siciliani, strategici ed essenziali per la legalità e la lotta contro il sistema mafioso. Per discutere di questo, - ha concluso il presidente - la prossima settimana incontrerò a Palazzo d'Orleans i sindaci delle città interessate".

- Tre tribunali siciliani saranno soppressi (Guidasicilia.it, 09/07/13)

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12 settembre 2013
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