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Per una caccia più lunga...

La Commissione Agricoltura della Camera ha dato il via libera per un prolungamento del calendario venatorio

15 aprile 2010

Via libera della commissione Agricoltura della Camera al posticipo dei termini dei calendari venatori. Ieri è stato infatti approvato a maggioranza (21 si e 17 no) il sub-emendamento all'articolo 43 della legge comunitaria, che consente alle Regioni di posticipare i termini del calendario venatorio dietro preventivo parere di validazione dell'Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale).
"Gli scontenti, che si posizionano sia sul fronte degli ambientalisti che su quello dei sostenitori della caccia, sono la testimonianza del lavoro positivo svolto dalla commissione Agricoltura e dal relatore Isidoro Gottardo", ha detto il presidente della commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo, commentando l'approvazione del sub-emendamento.
"Se poi - ha aggiunto Russo - sarà consentito alle Regioni, nel rispetto dell'ambiente e delle disposizioni europee, di concedere deroghe specifiche potremo ritenerci anche interpreti di un intelligente federalismo venatorio che però trova una sintesi scientifica nazionale nell'Ispra". "Intanto - conclude il parlamentare - fino a quando il provvedimento oggi licenziato non giungerà in aula, resta al lavoro l'unico partito capace di produrre risultati senza atteggiamenti ideologici: quello della moderazione. Se dovessero pervenire ulteriori elementi utili alla tutela e alla soddisfazione delle esigenze di tutti saremo pronti a prenderli in considerazione così come abbiamo fatto fino ad oggi".

La votazione era stata preceduta dalle proteste degli ambientalisti che hanno parlato di "caccia selvaggia" e di "massacro annunciato", perché di fatto i governatori potranno decidere se consentire l'attività venatoria in qualunque periodo dell'anno. Anche alcuni esponenti del governo, a partire dal ministro per il Turismo Brambilla, avevano espresso perplessità sull'estensione dei calendari venatori. Tuttavia la maggioranza è stata compatta nel far passare l'emendamento. Per gli ambientalisti si tratta di "errori gravissimi, proposte aberranti" che costituiscono "un cedimento vero e proprio nei confronti degli estremisti delle doppiette", si legge in un comunicato congiunto dell'Ente Nazionale per la Protezione Animali (Enpa) e della Lega Antivivisezione (Lav). "L'approvazione di tali proposte - affermano Enpa e Lav - significa sparare al cuore stesso della migrazione, colpire la natura nella fase più importante del suo ciclo vitale, ignorare l'Unione Europea e le sue regole di tutela della vita selvatica, colpire la cultura del nostro Paese, dichiaratamente ostile alla caccia come tutti i sondaggi degli ultimi anni hanno confermato". Animalisti Italiani, Lida e Oipa, in un altro comunicato, parlano di "odioso provvedimento di caccia selvaggia contenuto nell'articolo 43 della Legge comunitaria 2009".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Corriere.it]

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15 aprile 2010
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