Perché stanno morendo i pesci abitanti del meraviglioso Lago di Proserpina? In corso le analisi di esperti e biologi
I primi ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati i contadini della zona che hanno cominciato a vedere, giorno dopo giorno, decine e decine di pesci morti ammassati nelle anse e sulle rive del lago di Proserpina, il lago Pergusa nella provincia di Enna.
Il fenomeno, apparentemente inspiegabile, ha portato i contadini a dare l'allarme e i biologi della riserva e i tecnici dell'Ausl sono intervenuti per fare le prime analisi.
Gli esperti hanno subito potuto notare che la continua morie di pesci, rigurada le carpe, appartenenti alla famiglia dei Cipriniformi, mentre per l'altra famiglia presente, gambusie, non si è verificata alcun segnale pericoloso. Sono centinaia i pesci che si trovano morti o agonizzanti con lesioni cutanee emorragiche.
A guidare le analisi la biologa, Rosa Termine, responsabile tecnico-scientifico del monitoraggio ambientale per conto dell'Università Kore, che da anni studia l'evolversi della riserva speciale di Pergusa. Tra sabato e domenica la biologa ha effettuato l'esame chimico-fisico e batteriologico delle acque del lago, ma non si sono registrati fenomeni di anossia, per cui le acque sono regolarmente ossigenate.
Il sindaco di Enna, Rino Agnello, si è recato a Pergusa per constatare di persona la moria di pesci. “Ci sono centinaia di pesci sulle rive - ha testimoniato il primo cittadino -. Seguiamo da vicino l'evolversi della situazione e siamo in continuo contatto con gli esperti”. Esperti che hanno consigliato al sindaco di dichiarare off limits il lago, vietando la popolazione di entrare in contatto con le acque del bacino, di utilizzare le acque anche e solo per uso irriguo nonché le attività sportive nella riserva speciale pergusina, una delle più importanti riserve naturali della Sicilia, tappa obbligata per migliaia di uccelli migratori che proprio in questo periodo fanno la loro comparsa.
Comunque, ancora ora, non sono state registrate anomalie nelle acque, e tutto sembra normale, gli esperti sono quindi alla ricerca di problemi che riguardano le carpe. “L'esame chimico-fisico, effettuato ieri pomeriggio (martedì per chi legge, ndr), ha dato gli stessi risultati di sabato e domenica - ha dichiarato la dottoressa Rosa Termine -,ecco perché gli esperti dell'Asl e quelli dell'Istituto Zooprofilattico di Palermo hanno prelevato dei campioni sia a pesci morti che da quelli agonizzanti per vedere se è qualcosa , al loro interno, che ha provocato tutte questi morti”. Potrebbe trattarsi di un virus o di un batterio e c'è anche da sottolineare che qualche anno fa il fenomeno della moria della carpe si è verificato nel lago Bivieri, che si trova nelle vicinanze di Gela, per cui è qualcosa che colpisce questa specie. Le gambusie, che vivono nelle acque profonde del lago, non hanno subito anomalie, se ne stanno giù e non hanno evidenziato anomalie. “Stiamo, comunque, esaminando tutto quello che c'è da esaminare - ha proseguito Rosa Termine -. Anche gli uccelli che, in questo momento, a Pergusa sono veramente tanti, non hanno evidenziato anomalie”.
- La provincia di Enna e i suoi laghi (Guidasicilia.it)
[Foto di UmbilicusSiciliae (www.flickr.com)]