Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Pericolo di morte!

Tragico incidente sul lavoro al petrolchimico di Gela: morto un operaio schiacciato da una gru

02 aprile 2014

Ieri è morto Antonio Vizzini, un operaio dell'indotto dell'Eni, dipendente dell'impresa Lorefice e Ponzio. Vizzini, 54 anni, è morto a causa di un incidente sul lavoro avvenuto poco dopo le 10 nell'area della centrale termoelettrica della raffineria di Gela. Pare che l'operaio sia stato investito e schiacciato da una gru in manovra, durante lavori di manutenzione ordinaria.
Soccorso e trasportato in ospedale, Antonio Vizzini è giunto al pronto soccorso dopo il decesso. Indagini sono state avviate dai carabinieri. La zona dell'incidente è stata posta sotto sequestro.

L’uomo lascia la moglie e due figlie: una di 31 anni, l'altra di 26, al quinto mese di gravidanza. Il sindaco di Gela, Angelo Fasulo, nell'esprimere alla famiglia il cordoglio dell'amministrazione comunale e quella dell'intera comunità, ha affermato che "non è retorica affermare che non è possibile morire di lavoro. Pur non avendo ancora certezze sulla reale dinamica dell'accaduto è fuor di dubbio che occorre comunque maggiore controllo ed una più efficace attività ispettiva a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori".

Oltre all'inchiesta giudiziaria sono scattati anche gli accertamenti dell'ispettorato del lavoro e della direzione della raffineria, che è ferma per l'incendio del 15 marzo scorso avvenuto in una tubazione tra gli impianti Topping e Coking, all'isola 7 Nord dello stabilimento (LEGGI).
I sindacati confederali Cgil Cisl e Uil hanno procalmato ieri un'ora di sciopero generale dei lavoratori di tutte le categorie operanti nel petrolchimico di Gela in segno di protesta per la morte dell'operaio e per sollecitare maggiori controlli e più misure di sicurezza in fabbrica. Durante lo sciopero, dalle 16 alle 17, le maestranze hanno vita a un sit-in davanti ai cancelli della raffineria.

Nell'esprimere solidarietà alla famiglia di Vizzini, i sindacati hanno scritto in una loro nota che "Gela, e la sua industria, devono trovare la possibilità di rilanciare la raffineria in un contesto dove ambiente e sicurezza si conciliano con l'intero comprensorio". "C'è forte preoccupazione per i fatti che stanno interessando l'area dell'ex petrolchimico a partire dall'incendio che ha costretto la magistratura al sequestro della zona fino all'incidente" di ieri, hanno detto ancora i sindacati della provincia di Caltanissetta. "Simili avvenimenti - hanno aggiunto - pongono il territorio in una fase di grave difficoltà funzionale e sembrano circostanze che se attentamente valutate, fanno presagire scenari i cui orizzonti non sempre sono individuabili. Coscienti di ciò, chiediamo una maggiore sicurezza e un più attento controllo nei cantieri di lavoro della raffineria e la possibilità che gli investimenti annunciati si possano realizzare in tempi brevi per avere la garanzia che gli impianti interessati ed esistenti, vivano una nuova fase per raggiungere livelli di sicurezza e di eccellenza".

Sulla raffineria di Gela, tornata drammaticamente alla ribalta, hanno fatto sentire nuovamente la loro voce i deputati del gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all'Ars. "Chiediamo controlli rigidi e per tutto il tempo che occorre. La magistratura non abbia fretta e indaghi con cura sull'incidente e sull'incendio di metà marzo per garantire la sicurezza del lavoratori e dell'ambiente". "Politici e sindacati - hanno affermato ancora i deputati - non comincino a tirare la giacchetta ai magistrati, sollecitando dissequestri celeri che rischiano di compromettere l'accuratezza delle indagini. Ne va della salute degli operai e dei cittadini del luogo". "Se questa gente sente l'esigenza di far sentire la propria voce - hanno concluso - lo faccia per sollecitare il potenziamento dei controlli con il rafforzamento del personale inquirente, spesso sotto organico e alle prese con enormi quantità di lavoro".

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

02 aprile 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia