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Perseguitati politici oggi...

Marcello Dell'Utri: "Finché sono vivo e imputato mi candiderò a vita. Sono un perseguitato politico"

11 gennaio 2011

"Non c'é l'ipotesi che io finisca in galera e non ho timore di finire in galera perché come fanno a darmi sette anni per nulla?". Così il Senatore Marcello Dell'Utri ospite del programma 'Zanzara' a 'Radio 24'.
"Penso - ha detto ancora Dell'Utri - che ci siano molte cose da leggere per cui se dovessi andare in galera mi farò una grande cultura".
Alla domanda se si ricandiderebbe, il senatore del Pdl ha risposto: "Mi ricandido certamente, finché sarò vivo e imputato mi ricandido. Se non fossi più imputato, non mi candiderei". Dell'Utri, condannato in appello a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa e in attesa della sentenza di Cassazione ha poi aggiunto: "Io nel 1994 non volevo candidarmi e sono stato costretto a candidarmi nel '96 per evitare 'bombardamenti a sorpresa'. Sono indagato per questioni politiche e mi reputo un perseguitato politico".
Dell'Utri ha poi concluso ribadendo la sua tranquillità: "Sulla sentenza d'appello sono ottimista, 7 anni per il nulla, a Palermo c'era un plotone di esecuzione. I miei avvocati mi hanno detto che ci sono tanti motivi di assoluzione".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa, Apcom]

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11 gennaio 2011
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