Piano Battaglia, dopo tre gare deserte appalti aggiudicati per piste e strade
Ma la società che gestisce gli impianti di risalita protesta: "Impossibile aprire gli impianti"
[Articolo di Tullio Filippone - Repubblica/Palermo.it] - A Piano Battaglia si interverrà sulla strada provinciale e sulla manutenzione delle piste. Dopo tre gare andate deserte, è stata aggiudicata la gara per la manutenzione delle piste, dei sentieri della Mufara e dei sentieri di collegamento della località sciistica della Sicilia Occidentale. Adesso la Città Metropolitana conta che siano sistemate, al massimo, entro la fine del mese.
Ad aggiudicarsi in via provvisoria i lavori è stata l'impresa Impianti e Asfalti srl, che ha presentato un ribasso del 32,25 per cento, rispetto ai 250mila euro messi a disposizione dalla gara d'appalto. Ed è stata aggiudicata alla Global geo srl, con un ribasso del 13,38 per cento l'altra gara per la manutenzione della strada provinciale.
Ma non si placano le polemiche della Piano Battaglia srl, società che gestisce gli impianti di risalita con una concessione trentennale.
"L'aggiudicazione delle piste ad un gestore diverso da quello degli impianti rende impossibile la loro apertura - fanno sapere dalla società - Non si sentiva il bisogno di questa prova, definitiva, della incapacità della Città Metropolitana di Palermo a gestire l'unica area sciabile attrezzata della Sicilia, con danni ingenti per il gestore Piano Battaglia srl e incalcolabili per le Madonie. Attendiamo risposte da chi sovrintende all'operato dell'amministrazione e dalla magistratura".
Da mesi la società chiede, infatti, che la gestione degli impianti e la manutenzione delle poste sia affidata alla stessa azienda e non ha mai partecipato alle gare precedenti da 150mila euro, non ritenendo congrua la somma messa sul piatto dalla Città Metropolitana per battere e mettere in sicurezza le piste per la stagione. Ma su questo punto non tutti sono d'accordo.
"150mila euro sono più che sufficienti per sistemare le piste e con questo muro contro muro si rischia solo di non fa partire la stagione invernale con danni incalcolabili per il territorio", dice Gianni Fiore, ex presidente della Piano Battaglia srl, uscito due anni fa insieme ad altri soci fondatori.