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Piano Giovani, un caos. Alla ricerca del colpevole

Adesso sbucano fuori dubbi e sospetti sulla procedura del click day...

11 agosto 2014

Nel pomeriggio di venerdì scorso si è svolto un incontro a cui hanno partecipato il presidente della Regione Rosario Crocetta, l'assessore Nelli Scilabra, l'assessore Giuseppe Bruno, la dirigente Anna Rosa Corsello e un esperto in rappresentanza di Sicilia e-Servizi.
Nel corso dell'incontro è stata verificata la relazione tecnica pervenuta dall’azienda ETT Spa del 7/08/2014 relativa al sistema informativo del "Piano Giovani". Nella relazione ETT afferma che "gli incroci degli 800 selezionati sarebbero avvenuti in modo corretto e che il tilt del sistema si sarebbe verificato per gli accessi successivi all'avvenuta selezione, per ragioni che potrebbero essere collegate ad un insufficienza della memoria o aspetti applicativi, in relazione al fatto che gli accessi sarebbero stati 17 volte superiori a quelli della prima finestra".

Il presidente ha comunque affidato a Sicilia e- servizi un carico di indagine che si svolgerà nella in questa settimana, al fine di acquisire gli elementi tecnici che consentano all'assessorato dell'Istruzione e della formazione professionale, di valutare se la selezione effettuata debba ritenersi valida o meno.
Naturalmente il governo intende risolvere definitivamente i problemi collegati alle selezioni affinché le prossime elaborazioni possano avvenire in assoluta sicurezza.

Intanto, dopo le polemiche che l’hanno travolta (con tanto di conseguente  lettera di chiarimenti inviata dall'assessore Nelli Scilabra), la dirigente Anna Rosa Corsello è intervenuta sulla vicenda: "In merito alle recenti notizie riportante dalla stampa - ha scritto in una nota la Corsello - desidero chiarire che la società Italia Lavoro era stata incaricata in data 18 giugno 2014, nonostante avessi espresso molte riserve sulla capacità organizzativa del locale management e sulle modalità della procedura del click day, dietro un corrispettivo di 5 milioni di euro, di alcune misure tra cui i tirocini formativi. Il tutto prevedendo espressamente nel decreto di approvazione del progetto esecutivo che 'per il raggiungimento degli obiettivi del progetto saranno utilizzate le piattaforme informatiche gestionali messe a disposizione da Italia Lavoro'". "Successivamente ho appreso però che la società Italia Lavoro in realtà non disponeva di infrastruttura informatica necessaria a gestire la procedura attraverso il sistema di rete dei Centri per l'impiego - continua la nota di Corsello - a questo punto, essendo prossima la data di pubblicazione del bando, al fine di non vanificare l'iniziativa, unitamente all'assessore ho valutato ogni possibile soluzione che potesse impedire di rinviare l'attuazione dei tirocini. Dopo aver vagliato ogni alternativa è emerso che l'unica soluzione, condivisa da Italia Lavoro, era quella di avvalersi della Ett".
La società Ett però già in passato aveva avuto affidamenti diretti da parte della Corsello per altre iniziative: "I precedenti affidamenti sono avvenuti nel rispetto della normativa e hanno determinato un risparmio di 1,6 milioni di euro".

La Corsello ribatte anche ad Antonio Ingroia, amministratore di Sicilia e-Servizi, che si era detto pronto a fornire aiuto al Piano Giovani: "Non si è fatto ricorso a Sicilia e-Servizi perché la realizzazione del nuovo sistema, in grado di mettere in rete tutti i Centri per l'impiego, non era compatibile con i tempi di attuazione della misura. Sottolineo inoltre che in merito a quanto verificatosi lo scorso 5 agosto, ho inoltrato a Italia Lavoro una formale contestazione. Contestualmente ho chiesto alla Ett ogni necessario chiarimento sospendendo nel frattempo gli effetti del contratto".
Italia Lavoro, società partecipata del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si occupa di promuovere e gestire azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell’occupazione e dell’inclusione sociale, si è difesa, affermando che i lavoratori per occuparsi del progetto sono stati selezionati in maniera trasparente. "Noi - hanno spiegato i vertici romani della società ministeriale - scegliamo i fornitori tramite un albo, che a sua volta viene costituito tramite un avviso pubblico. Tutto regolare, tutto alla luce del sole".

[Informazioni tratte da Repubblica/Palermo.it, CronoPolitica.it]

- Da click day a tilt day (Guidasicilia.it, 06/08/14)

- Piano Giovani in tilt: si va verso la class action (Guidasicilia.it, 06/08/14)

- Il bluff del Piano Giovani (Guidasicilia.it, 08/08/14)

- Il tilt del Piano Giovani e le precisazioni di ETT SpA (Guidasicilia.it, 08/08/14)

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11 agosto 2014
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