Piccoli musei siciliani solo nei weekend
L'idea dell'assessore ai Beni Culturali Purpura da applicare a quei musei che registrano numeri in perdita o quasi
Trasferimenti in vista per i dipendenti dei piccoli musei siciliani che registrano numeri in perdita o quasi. L’idea è dell’assessore regionale dei Beni Culturali Antonio Purpura. "Proporrò di chiudere - dice - durante la settimana alcuni musei che, visti i dati sull’affluenza hanno pochi visitatori, per giustificare la mole di dipendenti che vi lavorano. In cambio questi piccoli musei saranno sempre aperti nel weekend".
Casi emblematici di questo stato di cose - come riportato da La Repubblica e da un servizio del Tg5 - sono il Museo di Terrasini, dove lavorano 48 dipendenti, che registra poco più di 6 mila visitatori per un incasso di 6.118 euro. A Mistretta invece, al museo della cultura pastorale, ci sono 22 dipendenti regionali e 5 comunali, ma il biglietto da un paio d’anni è gratuito perché il sito guadagnava così poco che alla Regione costava di più pagare l’indennità di cassa ai custodi.
Non va bene neppure al Museo della Ceramica di Caltagirone. Qui i dipendenti sono 41 per 12.335 visitatori e un incasso di poco più di 15 mila euro all’anno.
Si dice perplesso il sindaco di Terrasini, Massimo Cucinella, sulla parziale chiusura durante la settimana del Museo di Palazzo d’Aumale, così come ipotizzato dell’assessore Purpura. "Le criticità rilevate dai media e riprese dall’Assessore Purpura sono realistiche e diffuse nella maggior parte dei siti museali e figlie di scelte dissennate del passato. Ma le soluzioni vanno individuate in una logica di mercato e di ottimizzazione delle risorse. La paventata chiusura - commenta il primo cittadino - penalizzerebbe la città che già dallo scorso anno, con il varo dell’azione di promozione turistica denominata "Terrasini la Costa del Sorriso", ha avviato, in collaborazione con gli operatori turistici ed economici della Città, un sistema virtuoso che ha generato, nonostante la crisi, un rilancio economico e turistico di Terrasini.
[...] In questo contesto Il Museo d’Aumale per Terrasini, ma credo per tutta la Sicilia, non è solamente un sito museale di grande prestigio, ma costituisce genesi culturale di una Comunità e memoria storica di un orgoglio popolare in cui la gente di Terrasini vuole ritrovare la propria identità culturale. Un sentire comune che va rinnovato e comunicato con iniziative idonee, con adeguate strategie di marketing, una politica commerciale più adeguata ai tempi e orientata verso il consumer, anche attraverso azioni di sensibilizzazioni dirette al trade, unicamente finalizzate a rilanciare l’incremento di visitatori", sostiene il sindaco che chiede un incontro all'assessore Purpura e all'assessore al Turismo Cleo Li Calzi. [Informazioni tratte da Sicilia Travelnostop.com]