Piero Montana sull'istituzione a Palermo del registro delle unioni civili

Apprendo con molta soddisfazione che anche a Palermo il consiglio comunale ha approvato con voto trasversale tra i partiti una mozione per l’istituzione di un registro delle unioni civili, in cui possono iscriversi pure coppie omosessuali.
Non è la prima volta tuttavia che un atto del genere viene approvato in sede istituzionale in Sicilia.
Il 25 novembre del 2002 (ben nove anni prima) il consiglio comunale di Bagheria approvava infatti un ordine del giorno del consigliere comunale Nicola Tarantino relativo appunto alla istituzione nella nostra città di un elenco o registro delle unioni di fatto. Tale istituzione in seguito veniva deliberata dalla nostra giunta comunale in data 22 gennaio 2003.
Faccio queste precisazioni per amor del vero e della storia, senza per questo voler sminuire l'importanza dirompente dell'esito di voto a Sala delle Lapidi a Palermo, riguardante la mozione sul registro delle unioni civili.
Del resto Bagheria non era nuova all'approvazione istituzionale di atti del genere, se si pensa che già nel febbraio 1999 veniva istituita per la prima volta la figura del consulente del sindaco per la realtà omosessuale della nostra città.
Ruolo questo che personalmente ho ricoperto per ben tre sindacature, quella di Giovanni Valentino, quella di Pino Fricano, quella di Biagio Sciortino, essendo tuttora responsabile della tenuta del locale registro delle unioni civili nonché del procedimento istruttorio per l'iscrizione in esso.

Piero Montana
Responsabile del registro delle unioni civili della città di Bagheria