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Pietro Ruffo. "Breve storia del resto del mondo"

A Catania, nella sede della Fondazione Puglisi Cosentino, l'ampia personale di Pietro Ruffo

11 febbraio 2016

"Pietro Ruffo. Breve storia del resto del mondo"
Mostra a cura di Laura Barreca
Fondazione Puglisi Cosentino (Palazzo Valle, via Vittorio Emanuele 122 - Catania)
3 aprile - 10 luglio 2016

La Fondazione Puglisi Cosentino e la Fondazione Terzo Pilastro - Italia e Mediterraneo, annunciano l’apertura, dal 3 aprile al 10 luglio, a Catania, nella sede della Fondazione Puglisi Cosentino, di "Breve storia del resto del mondo", l’ampia personale di Pietro Ruffo, a cura di Laura Barreca.


"Revolution Globe III", 2013 (170x170cm H180cm, watercolours and cut outs on paper)

"La mostra, allestita in uno dei più affascinanti spazi museali in Sicilia, propone uno spaccato della realtà storica contemporanea, attraverso gli occhi e la sensibilità di un artista dalla spiccata personalità": è l’opinione del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro - Italia e Mediterraneo, che aggiunge: "La forza di Ruffo consiste nell’utilizzare tutti gli elementi base propri della sua formazione di architetto - il progetto, la carta, il disegno - per dar voce, con opere anche tridimensionali, ai grandi temi della storia universale, come la libertà e la dignità dell’essere umano costantemente minacciate dalle insidie del mondo di oggi".


Helvetius, 2009 (grafite e intagli su carta - 170x220cm)

"Breve storia del resto del mondo" riunisce una spettacolare sequenza di opere di grandi dimensioni realizzate dall’artista romano dal 2005 ai giorni nostri.
Essa va a comporre una sorta di viaggio visivo sul concetto universale di libertà o dei principi liberali nella storia politica dei continenti, attraverso i temi della colonizzazione, delle divisioni culturali, sociali, religiose da cui scaturiscono antichi e irrisolti conflitti tra i popoli del mondo.


"Atlante delle diverse architetture", 2015 (grafite e intagli su carta - 143x234cm)

Conosciuto per le sue grandi mappe delle nazioni, su cui schiere di libellule intagliate a mano e fermate con migliaia di spilli rappresentano l’idea della libertà, Pietro Ruffo concepisce un percorso espositivo che guida il visitatore al riconoscimento di alcuni "padri-ispiratori" del pensiero liberale e costituzionale: tra loro il politologo inglese Isaiah Berlin, cui l’artista dedica nel 2010 la serie di grandi ritratti "I sei traditori della libertà", in mostra a Catania.
Ma anche poeti come il libanese Khalil Gibran, cui è dedicata l’opera Liberty House (2011): una piccola costruzione architettonica che vuole affermare il concetto che si è davvero liberi solo se il desiderio di ricercare la libertà diventa pratica quotidiana e interiore.


"The Colours of Cultural Map", 2015 (Watercolour ink and cut outs on paper laid on canvas 288cm diameter)

Attualissima traduzione artistica di una condizione geopolitica internazionale, la mostra si offre come riflessione più ampia sulle questioni da cui sono originate le più recenti e disastrose piaghe sociali: dal colonialismo, alla primavera araba, dal fondamentalismo islamico alle rivolte per i diritti dei lavoratori in Sud Africa.
Ad apertura e chiusura della mostra, l’opera The Colours of Cultural Map (2015) commissionata da Luciano Benetton per il progetto Imago Mundi, un grande atlante dei paesi del mondo e delle differenze che uniscono i popoli; e SPADSVII, commissionato dalla Galleria nazionale d'arte Moderna di Roma, un biplano di dimensioni reali realizzato interamente in legno e carta.
Monografia sull’artista a cura di Laura Barreca, edita da Silvana Editoriale.


SPADSII, Galleria Nazionale d'arte Moderna, Roma 2014

Vincitore del Premio Cairo e del Premio New York all’Italian Academy for Advanced Studies at Columbia University nel 2010, Pietro Ruffo è oggi riconosciuto come uno degli artisti italiani più interessanti a livello internazionale.
Tra i progetti più significativi, si segnalano: A complex istant -Moscow, Progetto speciale per la quarta biennale di Mosca, SLASH, paper under the knife, MAD Museum of Art and Design, New York; Apocalittici e Integrati, MAXXI, Museum of XXI Century Art, Roma. Nell’estate del 2015 realizza una scenografia per la sfilata di Valentino, che ha visto l'artista cimentarsi con un’opera su scala urbana costruendo un'intera piazza ispirata al concetto di stratificazioni.

INFO
Orario: dal martedì alla domenica 10-13.00; 16.00-19.30
Il sabato sino alle 21.30; chiuso il lunedì; aperture straordinarie su prenotazione
La biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura
Biglietti interi: 8 euro, ridotti: 5 euro, i pomeriggi di martedì e venerdì ingresso 3 euro
Visite guidate e laboratori didattici a cura di IDENTITAS
e-mail: mostraruffo@fondazionepuglisicosentino.it
Per informazioni e prenotazioni:
Fondazione Puglisi Cosentino tel. +39 095 7152118
info@fondazionepuglisicosentino.it
www.fondazionepuglisicosentino.it
www.fondazioneterzopilastro.it

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11 febbraio 2016
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