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Più tutela per le Isole Ciclopi

Il governo ha firmato l'Accordo di programma per l'area marina protetta

20 agosto 2008

Più tutela per l'area marina "Isole Ciclopi" in Sicilia. E' stato firmato infatti, a fine luglio a Roma, presso il Ministero dell'Ambiente l'Accordo di programma per l'area marina protetta. L'intesa prevede lo stanziamento di 21 milioni di euro per il finanziamento degli interventi necessari ad evitare lo sversamento di reflui non depurati nelle acque costiere ricadenti all'interno dell'Area marina.

"Un segnale importante per lo sviluppo della Sicilia", ha detto il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sottolineando che "la tutela e la valorizzazione della Sicilia passa per interventi come questo, che puntano a recuperare un mare di immensa suggestione e bellezza e a promuovere un utilizzo del territorio che veda nella salvaguardia ambientale una risorsa chiave per lo sviluppo anche turistico". "E' anche il segnale di una volontà forte del Governo, ma anche delle istituzioni locali, dopo anni di paralisi - ha aggiunto il ministro - in direzione della soluzione condivisa di problemi antichi che vanno rapidamente risolti se si vuole davvero che la Sicilia volti pagina e avvii credibilmente un nuovo percorso di sviluppo. Uno sviluppo che non potrà che vedere nella risorsa ambiente uno dei suoi punti di forza".

L'Accordo "Isole Ciclopi", in particolare, prevede la realizzazione dell'atteso collettore fognario di salvaguardia lungo la costa finalizzato al convogliamento delle acque reflue urbane provenienti dal Comune di Acicastello, dalle Frazioni di Acitrezza, Cannizzaro e Ficarazzi, nonchè di parte di Acicatena, che saranno poi trattate nel depuratore di Catania.
In questo modo, riferisce ancora il ministero, le acque reflue, che prima venivano scaricate direttamente nell'area marina protetta, saranno trattate e depurate e non finiranno più nel mare della riviera dei Ciclopi.
L'Accordo prevede anche la realizzazione di alcuni collettori fognari secondari per il convogliamento delle acque reflue provenienti dal Comune di Acicatena e la realizzazione di alcuni brevi tratti di fognatura secondaria allo scopo di impedire lo sversamento di acque reflue urbane nei torrenti esistenti.

"La stipula dell'Accordo - ha scritto in una nota il ministero - rappresenta un passo decisivo per la definitiva risoluzione della problematica ambientale dell'inquinamento di un'area di elevato pregio naturalistico quale è l'Area Marina Protetta Isole Ciclopi, andando a sanare una situazione oggetto di diverse denunce e di una procedura di infrazione comunitaria per il mancato rispetto della direttiva sulle acque reflue urbane".
L'Accordo è stato siglato dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, dai rappresentanti dell'Agenzia Regionale per i rifiuti e per le acque, il presidente Felice Crosta e il direttore del primo settore Marcello Loria, dai sindaci dei Comuni di Acicastello, Silvia Raimondo e di Catania, Raffaele Stancanelli. Per il comune di Acicatena ha firmato l'assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Barbagallo, per l'ATO 2 Catania-Acque l'assessore provinciale al Territorio e Ambiente Giovanni Bulla, per il comune di Acireale il direttore generale del servizio idrico Salvatore Messina.

Fonte: La Siciliaweb.it

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20 agosto 2008
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