Polo Commerciale di Modica condivide e accoglie la richiesta dell'ex sindaco Piero Torchi
Il Consorzio Polo Commerciale di Modica ha chiesto ai rappresentanti dell'Ascom e all'Amministrazione Comunale di Modica, così come già richiesto dall'ex sindaco Piero Torchi, di rivedere il calendario cittadino delle aperture domenicali, esclusivamente per quanto concerne la data del 25 Aprile, Festa della Liberazione, disponendo la chiusura delle attività commerciali del Polo Commerciale e della Sorda.
Queste le considerazioni dei responsabili del Consorzio Polocommerciale di Modica: "Alla luce delle considerazioni maturate con l'approssimarsi della data e concordemente agli operatori operanti nella nostra area di riferimento, crediamo di dover rivedere quell'apertura che era stata prevista all'unico scopo di dare una giusta accoglienza alle migliaia di visitatori che arriveranno nella nostra città in occasione della manifestazione Eurochocolate. In tal senso l'apertura dei negozi nell'area del Polocommerciale e in generale del Quartiere Sacro Cuore, risulterebbe inopportuna per due motivi.
Innanzitutto comprendiamo l'importanza di non distrarre i visitatori dal centro storico, che sarà in quei giorni il naturale e reale punto di attrazione per i turisti. Pertanto sarebbe auspicabile concedere la possibilità di chiusura agli esercenti non interessanti alla manifestazione, concedendo in questo modo sia agli operatori che ai lavoratori un giorno di riposo, con l'opportunità di partecipare alla giornata di festa e ad una manifestazione così importante per la Città, che altrimenti li vedrebbe estranei e distanti. In secondo luogo verrebbe a determinarsi una incompatibilità tra la libera circolazione necessaria ai negozi aperti e la gestione del traffico e delle aree di parcheggio, situate in massima parte proprio nella nostra area di operatività, funzionali ad agevolare l’accoglienza dei visitatori e l'accesso al centro storico".
"Nello stesso spirito di coesione e di collaborazione che ci ha guidati nell'elaborazione del calendario - continuano -, provvedere ora a disporre la chiusura delle attività commerciali nella nostra zona sarebbe un segno di grande responsabilità e maturità, capace di garantire la giusta armonia tra le varie componenti commerciali della città con le loro diverse esigenze e di determinare una gestione seria ed equilibrata di tutte le risorse in occasione di un grande evento di carattere internazionale, oltre che di garantire il giusto rispetto ai nostri operatori e ai nostri lavoratori".