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Poste Siciliane nel Caos. Proclamati 23 giorni di Sciopero delle prestazioni straordinarie

23 aprile 2008

Accordi che non vengono rispettati. Lavoratori mortificati da una gestione aziendale che crea solo confusione organizzativa. Le Poste siciliane sono nel caos e dopo le denunce reiterate della Cisl Poste di Messina, il problema è stato allargato adesso a tutte le Organizzazioni Sindacali del settore Poste della Sicilia che hanno proclamato lo sciopero regionale dello straordinario dal 3 Maggio 2008 al 26 Maggio 2008; l'astensione riguarderà tutti i lavoratori applicati presso ogni ufficio/impianto/direzione dell'Azienda Poste Italiane Spa collocato sull'intero territorio regionale.

Le modalità di attuazione dello sciopero saranno le seguenti:
1. Per gli addetti al recapito della corrispondenza: astensione da ogni prestazione straordinaria e comunque da ogni prestazione aggiuntiva a quella giornalmente dovuta per il recapito della corrispondenza nella propria zona di recapito ivi compreso l'abbinamento-zona e flessibilità operativa.
2. Per tutti gli altri lavoratori: astensione da ogni prestazione lavorativa straordinaria.

"I motivi che portano allo sciopero - afferma il segretario generale della Cisl Poste di Messina, Gisella Schillaci - sono diversi e molteplici. Denunciamo da tempo la mancata condivisione nella nuova organizzazione del settore recapito e anche la grave carenza di organico tra gli operatori allo sportello. Ma assistiamo anche al mancato rispetto delle norme contrattuali che portano quindi all'obbligo a prestazioni illegittime nel settore recapito e una mobilità selvaggia giornaliera del personale di sportelleria. Lavoratori tartassati quotidianamente, che devono dare spiegazioni ai cittadini utenti dei disservizi causati dalla disorganizzazione e dalla sordità aziendale. Chiediamo da tempo la sostituzione del personale in pensione che costringe i dipendenti a straordinari e gravosi carichi di lavoro per coprire le gravi carenze venutesi a creare soprattutto nella nostra provincia. Una situazione figlia di una riorganizzazione che ha portato solo a un consistente numero di giornate di ferie arretrate e al mancato rispetto delle norme sull'orario di lavoro. A questo - prosegue Gisella Schillaci - aggiungiamo le condizioni di sicurezza deficitarie della stragrande maggioranza degli Uffici cittadini e della provincia".

La Slp-Cisl denuncia che questo stato di disorganizzazione e di disagi per i lavoratori e i cittadini è il risultato di una inerzia gestionale del management siciliano attento solo a una gestione priva di regole che lascia spazio a dubbie interpretazioni. [il Quotidiano Siciliano.it]

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23 aprile 2008
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