Potrebbe essere spodestato il ''Re della foresta''. Anche il leone in pericolo d'estinzione
Lo studio del biologo americano L. Frank rivela la grave diminuzione in Africa dei maestosi felini
A condividere la preoccupazione di Frank è Tricia Holford, dell'associazione benefica a tutela della fauna selvatica, Born Free Foundation. Secondo la Holford, la popolazione di 23.000 esemplari è ''spaventosamente piccola'' e causa di questa penuria di felini, i leoni maschi spesso hanno difficoltà a trovare nuove femmine con le quali accoppiarsi. Quelli che invece si accoppiano spesso sono più esposti all'Aids felino o tendono a trasmettere la tubercolosi bovina contratta dalle mucche aggredite. Ma il re della giungla non è il solo predatore a rischio di estinzione. Gli fanno compagnia anche ghepardi e cani selvatici, dei quali sono rimasti rispettivamente 15.000 e poco meno di 5.500 esemplari nel continente nero. Il problema è che nessuno sembra se ne sia accorto. ''La gente è a conoscenza del pericolo di estinzione di elefanti, gorilla e rinoceronti, ma apparentemente è del tutto ignara del fatto che anche la sopravvivenza di questi grandi carnivori è sull'orlo del baratro'', ha dichiarato Frank, sottolineando che ''in Africa non è troppo tardi per salvare la situazione''.
Secondo lo studioso, bisognerebbe prendere ad esempio la Laikipia, regione centrale del Kenya, la quale rappresenta l'unica area dove la fauna selvatica è in aumento. Lì gli allevatori tollerano gli attacchi dei leoni al loro bestiame perchè sono coscienti dell'attrattiva turistica che rappresentano. ''La Laikipia è un laboratorio ideale per studiare cosa succede tra predatori e bestiame e tra uomo e predatori e determinare così i migliori modi per diminuire i conflitti in corso tra di loro'', ha dichiarato Frank.
Fonte: Ansa