Povera Sicilia... nel vero senso della parola
Dalla relazione del ministero delle Finanze: l'Isola si conferma tra le regioni più povere d'Italia
La Sicilia si conferma tra le regioni più povere d'Italia: nel 2009 l'Inps ha erogato 131.240 pensioni e assegni sociali, per un totale di 586,59 milioni di euro. E' quanto emerge dall'ultima relazione generale sulla situazione economica del Paese, pubblicata dal ministero delle Finanze.
L'Isola dunque si colloca al primo posto in Italia, precedendo la Campania (118.874 pensioni), il Lazio (94.499) e la Lombardia (76.371). Anche il rapporto tra le pensioni erogate rispetto alla popolazione di ultra sessantacinquenni è maggiore in Sicilia: 14,23 assegni ogni 100 abitanti; seguono la Campania con 12,88 e la Calabria 10,64, a fronte di un dato medio nazionale del 6,78 e del 11,47 del Mezzogiorno. In totale, l'Inps ha erogato nell'Isola 2,61 assegni sociali ogni 100 abitanti, rispetto a una media nazionale di 1,36.
La situazione non migliora per gli investimenti. Se i comuni della Valle D'Aosta sono quelli con la quota maggiore di spesa per investimenti pari a 1.054 euro pro capite, la Sicilia nel 2009 è risultata la regione con la spesa più bassa del Paese: appena 137 euro pro capite.
Nel 2009 la spesa in termini procapite erogata dagli enti locali nel Mezzogiorno, pari a 281 milioni, è risultata inferiore alla media nazionale, a quota a 298 milioni. La spesa per investimenti diretti procapite è intorno a 256 euro per i comuni e 42 euro per le Province.
Esiste, tuttavia, una forte variabilità a livello territoriale, con valori che nel Nord-Ovest hanno toccato rispettivamente 245 e 37 euro, nel Nord-Est 304 e 48 euro, nel Mezzogiorno 239 e 41 euro e nel Centro 255 e 44 euro.
A livello provinciale, i maggiori investimenti per abitante si evidenziano in Molise e Basilicata, con livelli di spesa rispettivamente di 99 e 89 euro, mentre quelli più modesti si registrano in Sicilia e nel Lazio: 19 e 29 euro. [Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it]