Presto a Palermo sorgerà il Museo delle'Emigrazione Siciliana
Un progetto dell'ANFE (Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati) in collaborazione con La Regione Sicilia
"Per rendere omaggio a tutti coloro che hanno scelto di lasciare la propria terra in cerca di una vita migliore, la Regione Siciliana ha deciso di iniziare un percorso che, attraverso l'organizzazione di un convegno e di una mostra, porterà entro la fine del 2005 alla creazione di un Museo dell'Emigrazione Siciliana nel Mondo". Con queste parole, Francesco Scoma, Assessore al Lavoro della Regione Sicilia, ha salutato l'iniziativa promossa dalla Regione.
Il grande dibattito sull'emigrazione, che ormai da anni coinvolge storici, economisti, museografi, studiosi del fenomeno e addetti ai lavori, ha portato alla decisione di allestire a Palermo un grande convegno, propedeutico alla realizzazione di un Museo dell'Emigrazione.
Il progetto porta la firma dell'ANFE, Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati, Delegazione Regionale Sicilia, che da più di cinquant'anni si occupa dei problemi legati all'emigrazione. Fra i suoi compiti istituzionali, vi è quello di favorire lo scambio interculturale tra gli Italiani residenti nel mondo e la loro terra di origine, ma anche quello di diffondere la cultura Italiana attraverso diverse forme di espressione artistica e progetti di cooperazione e di sviluppo.
L'ANFE, in collaborazione con l'Assessorato Regionale al Lavoro, già all'inizio del nuovo anno, presenterà al pubblico il suo progetto culturale che sarà articolato in due eventi principali: un'esposizione fotografica e un convegno, cui faranno seguito altre manifestazioni collaterali.
La mostra, che raccoglie opere provenienti da collezioni prestigiose, quali l'archivio storico del CMS (Center for Migration Studies) di New York, sarà inaugurata a Febbraio nel suggestivo spazio espositivo del "Deposito delle Locomotive" a Sant'Erasmo, dove il rimando alla "partenza" è di per sé citazione storica.
La mostra vuole raccontare la storia dell'Emigrazione siciliana in America, mettendo in scena il viaggio, fantasma della memoria e allegoria della ricerca del popolo degli emigranti che, pur vivendo in diverse latitudini, marcia sotto la stessa bandiera e parla la stessa lingua.
Fonte: Aise