Presto la Regione Siciliana presenterà all'UE un documento per le strategie di sviluppo regionale
''Questo momento rappresenta una grande opportunità per la Sicilia perché, attraverso un percorso di scelte funzionali che parte dal basso, si possono elaborare proposte che siano assolutamente in linea con le peculiarità territoriali e la strategia di sviluppo che si vuole realizzare in questa regione''. Così, ha commentato Francesco Attaguile, dirigente generale del dipartimento di Bruxelles per i rapporti della Regione Sicilia con l'Unione Europea, in occasione del vertice svoltosi la scorsa settimana a Palermo, e coordinato dall'assessore alla Presidenza, Mario Torrisi e da Attaguile.
Dall'incontro è emerso che la Sicilia presenterà a settembre un documento unitario di proposte di sviluppo da far confluire nel Piano per l'innovazione, la crescita e l'occupazione, che l'Italia dovrà presentare entro il 15 ottobre all'Unione Europea. In questo documento, vi saranno le indicazioni e le strategie di tutte le categorie sociali e produttive siciliane e dell'amministrazione regionale. Successivamente, si svolgerà una riunione di tutte le regioni italiane nella quale saranno esaminate tutte le proposte presentate ed elaborato un documento unico.
Al vertice tenutosi la scorsa settimana hanno partecipato numerosi dirigenti generali dei dipartimenti regionali ed il ministro Plenipotenziario, Massimo Gaiani, responsabile italiano dell'attuazione della ''Strategia di Lisbona'', presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. La riunione ha concluso la fase di avviamento del ''Processo di Lisbona'' in Sicilia, che coinvolge quest'anno i soggetti protagonisti, per conseguire la competitività attraverso l'innovazione. Il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, ha condiviso l'idea dei ''Tavoli di Lisbona'', per rilanciare sul territorio la partecipazione alle scelte sullo sviluppo economico, coinvolgendo ogni livello sociale, politico e produttivo.
Numerose riunioni si sono già svolte, sotto il coordinamento dell'assessore alla Presidenza, Mario Torrisi, con la partecipazione di Confindustria Sicilia, delle università e dei centri di ricerca, fra cui il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia e di tutti i comuni siciliani rappresentati dal consiglio direttivo dell'Anci.
L'obiettivo di questo percorso articolato è stato quello di recepire indicazioni e contributi di idee, provenienti dagli attori del ''Processo di Lisbona'', per fonderli armonicamente nel documento di proposte che la Regione Siciliana sta elaborando e che determinerà le scelte strategiche per lo sviluppo regionale, nel quadro del programma complessivo che lUE sta attuando per divenire, entro il 2010, l'area più competitiva del mondo, attraverso la conoscenza e l'innovazione.
''All'Unione Europea serve una via mediterranea allo sviluppo - ha spiegato Attaguile - a noi il compito di fornire le indicazioni perché questo avvenga, facendo divenire la Sicilia la tigre del Mediterraneo''.
Il ministro Plenipotenziario Gaiani, sottolineando il ruolo fondamentale delle regioni nel processo di Lisbona, ha espresso apprezzamento per il metodo di lavoro adottato dal governo regionale. ''Questo percorso - ha sottolineato Gaiani - è un'iniziativa positiva che va sostenuta e proprio per questo sono disponibile e pronto a realizzare un coordinamento fra la Regione Siciliana e la struttura nazionale in materia''. Il ministro ha infine annunciato che a settembre è già previsto un meeting di tutte le regioni italiane per fare il punto sulle proposte elaborate, che dovranno servire da base di partenza per il documento che l'Italia presenterà ad ottobre all'Ue.
''L'elaborazione di una proposta unitaria che contenga e sintetizzi i contributi di idee provenienti da tutti i livelli produttivi, sociali e politici siciliani - ha commentato l'assessore alla Presidenza Mario Torrisi - è un risultato di grande importanza. In questo contesto è indispensabile l'apporto che fornirà l'amministrazione regionale, attraverso i dirigenti generali''. ''L'efficienza della macchina amministrativa ed il capitale umano - ha continuato Torrisi - dovranno rappresentare il punto di forza e non l'ostacolo allo sviluppo della Sicilia, così come è emerso dal recente report di Bankitalia''. L'assessore Torrisi ha sottolineato infine di accogliere positivamente la proposta del ministro Gaiani di creare un coordinamento fra la Regione Siciliana e il governo nazionale, ''nell'ottica di un rapporto bilaterale, che sancisca la centralità dell'isola nelle politiche nazionali ed euromediterranee''. [Agenzia Internazionale Stampa Estero]