Presto nel centro storico di Catania il museo interattivo che si chiamerà la ''Città della Scienza''
Sarà realizzato dall'Università etnea sull'esempio di quelli già esistenti a San Francisco, Parigi e Stoccolma
L'Università di Catania realizzerà nel capoluogo etneo la 'Città della Scienza', un museo interattivo sull'esempio di quelli già esistenti a San Francisco, (Exploratorium), Parigi (Museo de La Villette), Copenhagen (Experimentarium), e Stoccolma.
La sede prescelta è l'antico immobile che fino all'ottobre del 2000 ha ospitato la "Manifattura Tabacchi", il cui acquisto è stato deliberato dal Consiglio di amministrazione dell'Ateneo nel maggio scorso. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto comunitario 'Catania-Lecce', finanziato con fondi europei, e, secondo il rettore Ferdinando Latteri, ''avvierà un significativo processo di riqualificazione di una delle parti più suggestive del centro storico di Catania''. ''E' un passaggio importante per l'intera città - spiega Latteri - perché il museo 'Città della Scienza' servirà non soltanto agli studiosi ed agli universitari, ma a tutti coloro che abbiano il desiderio di approfondire il sapere scientifico, rendendosi conto delle idee che hanno portato alle attuali conoscenze''.
Nella 'Città della Scienza' i visitatori passeranno dalla osservazione dei fenomeni naturali alle operazioni di misura, fino alla realizzazione di semplici apparati che consentiranno la riproduzione e la verifica dei fenomeni naturali ed alla loro applicazione nei fatti della vita di tutti i giorni. Il museo sarà inoltre sede delle attuali collezioni dei Musei delle Scienze e di quelle di strumenti storici ed ospiterà la biblioteca di libri scientifici antichi, una mediateca ed altri spazi come salette multimediali e di consultazione, laboratori e studi. Saranno realizzati anche dei 'percorsi' culturali sotto la guida di giovani laureati, che fungeranno da tutor, esperti nei vari settori scientifici: dalla biologia molecolare (i geni, le mutazioni al calcolatore, la vita in altri pianeti) all'archeologia (riproduzione del percorso di manufatti attraverso gli studi archeometrici), dalla matematica all'informatica, dalla musica alla storia, dalla paleontologia alla vulcanologia, dalla zoologia e la botanica all'astronomia.