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Prima settimana di caccia, primo morto e primo ferito...

WWF e LAV: ''Da anni la Sicilia ha il 'primato' di morti e fertiti all'avvio della stagione venatoria''

10 settembre 2009

Ora basta: la prima settimana dell'irresponsabile pre-apertura della caccia in Sicilia diventa ancora una volta una tragedia, con una nuova vittima della scellerata frenesia venatoria di chi imbraccia una doppietta.
E' questo il commento a caldo di WWF e LAV alla notizia dello studente di Licata morto sparato, ieri mattina, a Butera (Caltanissetta) durante una battuta di caccia. E lo scorso giovedì, primo giorno di caccia, nelle campagne di Comiso (Ragusa), un cacciatore 37enne è stato gravemente ferito da un colpo di fucile di un compagno mentre erano a caccia di conigli.

"E' terribile affermarlo, ma si tratta di una tragedia annunciata - dichiarano Pier Francesco Rizza e Marcella Porpora, rispettivamente Presidente Regionale del WWF Sicilia e Coordinatrice regionale LAV Sicilia - che assegna alla Sicilia questo triste primato che, con grande amarezza e rispetto per le vittime, denunciamo da anni tra l'indifferenza della Regione. Nei mesi di settembre del 2003, del 2004 e del 2005 la Sicilia è stata la prima regione in Italia a registrare morti per caccia; nella stagione 2005/2006 si contarono 2 morti e 5 feriti, nella stagione 2004/2005 1 morto e 6 feriti. E' stato irresponsabile il provvedimento dell'ex Assessore regionale all'agricoltura, on. Giovanni La Via, che contro il buon senso e le esigenze di tutela faunistica ha anticipato al 3 settembre la data di apertura della caccia rispetto al calendario nazionale che la prevede alla terza domenica di settembre. Ora ne vediamo le conseguenze! In Sicilia i cacciatori sono troppi (53mila) e troppo indisciplinati ed i primi giorni di apertura sono i peggiori: la spasmodica ricerca di animali da mettere comunque nel carniere come ‘compensazione' delle tasse pagate per la licenza, spinge i cacciatori a sparare senza freno".

"Per questo chiediamo al Presidente della Regione, on. Raffaele Lombardo, di porre subito rimedio al gravissimo e tragico errore dell'apertura anticipata - incalzano Rizza e Porpora - attraverso l'immediata revoca del decreto assessoriale sulla pre-apertura della caccia per sospenderla almeno fino alla fine del mese. Occorre immediatamente una moratoria per rispetto di questa morte e per scongiurare altri morti o feriti; solo dopo un'attenta riflessione ed anche una valutazione dei rischi ecologici ed ambientali dell'impatto dei 53mila cacciatori sulle popolazioni faunistiche dell'Isola, la Regione potrebbe valutare se riaprire la caccia ad ottobre". "Di fronte a questa situazione ci attendiamo che il Presidente Lombardo e l'Assessore all'agricoltura on. Michele Cimino dimostrino buonsenso ed accortezza - proseguono i responsabili siciliani di WWF e LAV - in quanto non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie per sopportare altri 4 mesi di caccia".

Secondo WWF e LAV i tanti morti e feriti che la caccia causa in Sicilia sono la micidiale conseguenza della legge venatoria regionale n. 33 del 1997 e del decreto dell'Assessore all'agricoltura che ogni anno emana il "calendario venatorio": norme troppo permissive che consentono di sparare sempre e ovunque. Per legge almeno il 60% del territorio agro-silvo-pastorale di ogni provincia deve essere obbligatoriamente destinato alla libera caccia ed ogni cacciatore può entrare nei fondi privati anche contro il volere del proprietario (art. 842 del codice civile). In Sicilia si può sparare 5 giorni a settimana da un'ora prima del sorgere del sole fino al tramonto, quindi in condizioni di visibilità precarie. Insomma, la caccia è un problema di pubblica e privata incolumità che le norme regionali - fatte apposta per incoraggiare una caccia sfrenata, distruttiva e pericolosa - ignorano colpevolmente pur di non far mancare il consenso elettorale delle doppiette verso i politici siciliani.

INFO:
WWF Sicilia
Tel. 091.583040
Email: sicilia@wwf.it
Web: www.wwf.it/sicilia

LAV Sicilia
Tel. 347.7028904 - 06.4461325
Email: ufficiostampa@lavsicilia.it
Web: www.lavsicilia.it

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10 settembre 2009
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