Primi incendi in Sicilia

AGGIORNAMENTO
Palermo: fiamme nei pressi dell'ospedale «V. Cervello», evacuati alcuni reparti
Un incendio divampato in un'area confinante con l'ospedale «Vincenzo Cervello» di Palermo, ha causato l'evacuazione di alcuni reparti ospedalieri. Le fiamme si sono sviluppate poco prima delle 13 in una zona vicina alla circonvallazione dove si trovano il poliambulatorio del nosocomio, un istituto bancario e alcuni uffici amministrativi. La Direzione sanitaria, a scopo precauzionale, ha fatto evacuare i reparti. Sul posto cinque squadre dei vigili del fuoco hanno fronteggiato le fiamme che sono partite da un deposito di vecchie auto da rottamare.
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Quella di questi giorni è stata la prima vera ondata di caldo che la Sicilia, e più in generale il Sud Italia, ha vissuto quest'anno, caratterizzato da un inverno freddo e da una primavera assolutamente fresca. Un'ondata di caldo che, metereologicamente parlando, non risulta per niente strana a noi siciliani, provebilamente abituati a calde primavere ed estati africane. La nota dolente, anzi dolentissima è l'arrivo degli incendi, che hanno accompagnato immediatamente l'aumento della temperatura. Incendi, per la maggior parte dolosi, che in soli due giorni hanno già provocato danni ingenti e messo a repentaglio l'incolumità di moltissime persone.
Insomma, la Sicilia si trova ad essere istantaneamente nella morsa degli incendi, e già conta i danni più gravi nel Palermitano e nel Messinese dove, meno di un anno fa, i roghi dolosi causarono la morte di sei persone a Patti.

Nel Messinese sono stati tre gli incendi più estesi: a Cattafi, San Filippo del Mela e Spadafora
dove un uomo, Michele Russo, di 68 anni, è rimasto gravemente ustionato mentre tentava di spegnere un rogo. Trasportato al policlinico di Messina, Russo è stato operato d'urgenza per evitare la necrosi degli arti, ed è ora ricoverato in prognosi riservata.
Le fiamme ieri pomeriggio sono divampate tra Barcellona e Messina. Evacuate decine di abitazioni nelle frazioni San Martino e Grangiara di Spadafora. Scene di panico tra Rometta e Villafranca a causa dell'impossibilità di percorrere le strade, bloccate dal fumo.
Nelle operazioni di spegnimento degli incendi, una decina in tutto, sono stati impegnati Forestale, Protezione civile, carabinieri e numerosi volontari. Fiamme anche nella zona di Portosalvo e Rodi Milici dove il fuoco ha lambito le case. Nella zona insieme a forestali e vigili del fuoco anche due canadair. Le forze dell'ordine hanno evacuato alcune abitazioni.

Situazione precaria anche nel Palermitano, dove le fiamme hanno interessato Termini Imrese, Villabate, Altavillla Milicia, Casteldaccia, Cefalù. I carabinieri hanno fatto evacuare per precauzione circa 300 persone, fra turisti e personale del villaggio Valtur a Pollina. Nella zona per diverse ore un vasto incendio ha impegnato uomini della forestale e vigili del fuoco. Il forte vento di scirocco oltre ad alimentare le fiamme ha creato problemi alle operazioni di rifornimento del canadair.
Un carabiniere ha riportato una lieve ustione a un braccio mentre stava soccorrendo una famiglia in un'abitazione minacciata dalle fiamme che sono divampate in un campo adiacente, in via Galletti, a Palermo. Durante il rogo sono rimaste intossicate altre quattro persone, tutte sono state accompagnate all'ospedale Buccheri La Ferla. Un giovane soccorso nel balcone dell'appartamento è stato accompagnato in ospedale da una gazzella dei carabinieri. Il fumo denso sviluppatosi dall'incendio e il traffico ha impedito l'arrivo dell'ambulanza.

La linea ferroviaria Messina-Palermo, fra Termini Imerese e Bagheria, è stata interrotta a causa di un incendio che ha lambito la linea ferrata. Il rogo, sviluppatosi intorno alle 12.45 e domato alle 14.15, ha causato notevoli ritardi ai treni.
Domato dai vigili del fuoco anche l'incendio scoppiato nel pomeriggio in un campo nei pressi dell'ex mattatoio comunale di Palermo. Salvi i 50 cani ricoverati nel locale, usato come depandance del canile. L'intervento dei pompieri ha impedito che prendessero fuoco centinaia di pneumatici abbandonati all'interno del deposito comunale per le vetture pubbliche in disuso. 

E ancora oggi continuano a bruciare le due provincie, Messinese e Palermitana. In provincia di Palermo i vigili del fuoco hanno già ricevuto numerose chiamate: quattro squadre sono in azione a Sant'Erasmo, sulla strada tra Giacalone e Borgetto, a Misilmeri, e in una vasta zona compresa tra Sciara e Termini Imerese, dove le fiamme divampano da ieri sera. Altre segnalazioni sono giunte da Bagheria, Casteldaccia e Altavilla Milicia, dove già ieri le fiamme avevano lambito alcune abitazioni.

L'eccezionale ondata di caldo di questi giorni in Sicilia ha richiesto anche l'intervento degli elicotteri della marina militare italiana del Secondo gruppo elicotteri di stanza nella base di Maristaeli. La richiesta è stata inoltrata dalla centrale della Protezione civile.
Gli elicotteri sono impegnati nell'attività antincendio da più di 20 anni e in ogni estate effettuano numerosi interventi di spegnimento incendi in tutto il settore orientale della Sicilia e della Calabria meridionale. La richiesta di intervento di questi giorni dovrebbe, si spera, essere limitato solo a pochi giorni poiché si ipotizza che l'allarme stagionale di contrasto alla diffusione degli incendi boschivi cominci dalla metà del prossimo mese. 

La cronaca delle fiamme in Sicilia lo scorso anno:
- SICILIA IN FIAMME (Guidasicilia.it, 23/08/2007)
- Fuoco, tragedia e polemiche... (Guidasicilia.it, 23/08/2007)
- Scellerati incendiari senza cervello (Guidasicilia.it, 24/08/2007)
- L'industria del fuoco (Guidasicilia.it, 25/08/2007)
- Una Sicilia avvolta dal fuoco... (Guidasicilia.it, 25/08/2007)
- Fuoco spento (Guidasicilia.it, 27/08/2007)