Processo Cuffaro: ammesse le prove chieste dai pm
Nel nuovo processo per mafia all'ex governatore siciliano entrano 27 faldoni di atti
Il Giudice delle udienze preliminari Vittorio Anania, accogliendo le istanze dei pubblici ministeri Nino Di Matteo e Francesco Del Bene, ha ammesso agli atti del processo per concorso in associazione mafiosa a carico del senatore dell'Udc Salvatore Cuffaro una serie di documenti, come la sentenza di primo e secondo grado emessa nei confronti del politico nel cosiddetto procedimento alle talpe alla Dda e il verdetto di condanna dell'ex delfino del parlamentare Mimmo Miceli.
In tutto, nel nuovo processo a Cuffaro entrano 27 faldoni di atti delle indagini sulle talpe e dell'inchiesta denominata "Ghiaccio" a carico del boss Giuseppe Guttadauro dalla quale sono poi derivate le accuse al politico Mimmo Miceli e all'ex deputato regionale Antonio Borzacchelli.
L'udienza è stata rinviata al 10 giugno per l'inizio della requisitoria dei pm, mentre le arringhe difensive dovrebbero cominciare il 30 settembre. [Ansa]