Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Processo Lombardo, parla la difesa

Secondo la difesa dell'ex governatore "Il pentito D'Aquino è inattendibile"

15 ottobre 2013

L'attendibilità del collaboratore di giustizia Gaetano D'Aquino è stata ieri al centro della prima giornata delle arringhe difensive nel processo a Catania, per concorso esterno all'associazione mafiosa e corruzione elettorale, all'ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo.
Il procedimento si svolge, a porte chiuse, col rito abbreviato condizionato davanti al Gup Marina Rizza. Nella precedente udienza, a conclusione della requisitoria, la Procura della Repubblica ha chiesto la condanna dell'ex leader del Mpa a dieci anni reclusione (LEGGI).
"Abbiamo documentato per tabulas, mostrato i documenti al giudice da cui e evidente che Di Gati e D'Acquino hanno detto falsità, e quindi siamo stati costretti a chiedere la trasmissione degli atti alla Procura perché proceda per calunnia nei loro confronti". Lo ha affermato l'avvocato Alessandro Benedetti.
Le arringhe è previsto proseguano oggi e domani con gli interventi del professore Guido Ziccone. La sentenza è prevista per il 6 novembre.

"Io ancora, dopo quattro anni di inchiesta - ha osservato l'avvocato Benedetti - non ho capito cosa Raffaele Lombardo abbia fatto, perché tutti i favori che sappiamo gli vengono richiesti. Anzi, tutti i favori che la procura sostiene che gli siano stati chiesti, ma noi diciamo che nessun favore gli e mai stato chiesto, puntualmente non si sono verificati. Ma non che non si e verificato il grande favore, non si sono verificati neppure i piccoli favori. Non è stata mai concessa la licenza per la pizzeria di Mirabile - ha sostenuto il penalista - non e stata assunta la figlia di Vaccalluzzo. D'Aquino non e stato assunto in una cooperativa sociale, il figlio di Di Dio non ha parlato con il direttore del consorzio di bonifica, Bevilacqua non è riuscito a far assumere una signora all'aeroporto di Catania. Ogni volta che dai ragionamenti, dalle argomentazioni si passa ai fatti - ha concluso l'avvocato Benedetti - l'accusa svanisce, non ha più peso, evapora perché di fronte ai fatti, se le accuse non sono provate, evaporano. In questo caso così è successo".

"Oggi è una giornata molto importante per la difesa - ha aggiunto il penalista - finalmente abbiamo l'occasione di parlare e di dire non ciò che noi pensiamo, ma ciò che emerge dagli atti del processo, cioè che Raffaele Lombardo non ha mai avuto nessun rapporto consapevole con la mafia e con nessun mafioso, che non ha stretto patti e accordi. Noi riteniamo di aver dimostrato in maniera documentata le falsità. Magari altri questo non l'hanno riscontrato".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

15 ottobre 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia