Progetto Argo. I cani randagi trovano un loro padrone in carcere
Ai detenuti la libertà d'avere un compagno a quattro zampe
Il progetto Argo, varato dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap), apre le porte a Fido negli istituti di pena italiani. L'iniziativa prenderà il via entro giugno, in via sperimentale, nel carcere minorile Beccaria di Milano, al Pagliarelli di Palermo, nella sezione femminile di Rebibbia,
a Spoleto e Sulmona.
Telefonate e richieste sono però arrivate anche da Alba, Saluzzo, Giarre (Taormina), dal carcere minorile di Lecce e da tantissime altri istituti. La fase sperimentale vedrà coinvolti non più di 4-5 cani per istituto che verranno ospitati ed accuditi in spazi esterni non sfruttati, ma comunque dentro il muro di cinta del carcere. Il cibo per i cani, poi, verrà recuperato dal vitto non consumato dai detenuti, evitando così inutili sprechi.
Fonte: Ansaweb