Pronti per un nuovo Regno delle due Sicilie?
Lombardo, Loiero e Bassolino gettano le basi per un nuovo Partito del Sud
Le Regioni del Sud puntano sempre più a trovare un terreno di confronto sul piano politico, nell'interesse del Mezzogiorno e con lo sguardo rivolto anche alle regionali del 2010. E' questo il messaggio che tre governatori, Antonio Bassolino (Campania), Agazio Loiero (Calabria) e Raffaele Lombardo (Sicilia), hanno lanciato nei giorni scorsi, al termine della firma di un'intesa sul piano della ricerca al ministero dell'Istruzione, a seguito della quale si sono trattenuti insieme per un colloquio a tre. Un colloquio che idealmente, da quanto loro stessi hanno detto, può ritenersi esteso anche alla Puglia, che figura come quarta regione firmataria dell'intesa.
"Noi presidenti delle Regioni - ha detto Bassolino - lavoriamo insieme e vogliamo farlo sempre di più sul piano programmatico, istituzionale e anche sul piano politico, per dare più forza al Sud". Alla domanda se, in quest'ottica, siano possibili future alleanze politiche che oggi appaiono inedite, Bassolino ha risposto: "Certo, nell'interesse del Mezzogiorno potrebbero esserci al Sud nuove alleanze politiche". Se questo servirà alle Regionali del prossimo anno "lo si vedrà in corso d'opera, ma è giusto pensare sin d'ora ad alleanze per il Mezzogiorno". Quanto alla possibilità che il governatore della Puglia, Nichi Vendola, entri nel Pd, "a me - ha detto Bassolino - farebbe piacere".
Anche per Loiero è giunto il momento di porsi "la domanda se i partiti tradizionali che abbiamo conosciuto e in cui abbiamo militato siano in grado di fare una difesa del Mezzogiorno, che in questo momento è messo all'angolo: del Mezzogiorno non si può più parlare, perché si viene segnati a dito. Noi avremo le nostre colpe - ha concluso Loiero - ma non si può lasciare al suo destino una parte così importante del Paese".
Lombardo ha sottolineato il "dato anomalo dell'astensionismo alle Europee: c'è un 20% della nostra gente - ha detto - che non si sente più rappresentata dai partiti tradizionali e per questo c'è la domanda di qualcosa di nuovo: quello che sarà, si vedrà. Ma non c'è dubbio che le condizioni del Sud, anche per quello che attiene ai rapporti con i governi centrali sia di centrodestra che di centrosinistra, sono notevolmente peggiorate. E su questo fronte incalzeremo il governo". [ANSA]