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Provenzano e le "cadute" sospette...

I pm vogliono capire se qualcuno abbia cercato di eliminare il boss temendo una sua collaborazione

29 gennaio 2013

La Procura di Palermo acquisirà le immagini girate dalle videocamere a circuito chiuso del carcere di Parma per cercare di fare luce su una serie di "cadute" di cui il boss Bernardo Provenzano è stato vittima nei mesi scorsi. Una gli ha provocato un ematoma cerebrale: il capomafia è stato operato ed è entrato in coma per qualche giorno. Ora le sue condizioni sarebbero migliorate.
Gli accertamenti, finalizzati a capire se si tratti o meno di cadute fortuite dovute al cattivo stato di salute del padrino di Corleone, finiranno nel fascicolo aperto dai pm del capoluogo dopo il presunto tentativo di suicidio di maggio scorso. Il boss venne trovato con un sacchetto di plastica in testa, ma il Dap ha espresso grossi dubbi sull'episodio.

Nel procedimento, iscritto a modello 45, quello degli accertamenti preliminari, sono finite anche le intercettazioni di tutti i colloqui che il capomafia ha avuto con i suoi familiari. Il figlio secondogenito, Francesco Paolo, è stato sentito nei mesi scorsi proprio su un colloquio col padre in cui questi accennava a qualcuno che nell'istituto di pena non gli voleva bene.
Quello che la Procura sta tentando di capire è se qualcuno abbia cercato di eliminare il boss temendo o una sua consapevole disponibilità a collaborare con la giustizia o una maggiore apertura dovuta al Parkinson da cui é affetto e che potrebbe determinare un allentamento dei freni inibitori.
Sottoposto a una perizia che ha accertato una incapacità di partecipare coscientemente all'udienza preliminare sulla trattativa Stato-mafia in cui è imputato, il boss verrà visitato nuovamente dai medici incaricati dal gup Piergiorgio Morosini. Le sue condizioni sono migliorate - il capomafia avrebbe riconosciuto i suoi familiari - e i periti dovrebbero completare gli esami cominciati prima dell'intervento chirurgico per decidere definitivamente sulla sua idoneità a stare in giudizio. Qualora emergesse che Provenzano non è in grado di capire cosa gli accade in aula, il procedimento, già stralciato rispetto alle posizioni degli altri imputati, verrà sospeso. Domani, mercoledì 30 gennaio, è prevista l'udienza davanti al gup.

[Informazioni tratte da ANSA, Corriere del Mezzogiorno, LiveSicilia.it]

- Qualcuno in carcere non vuole bene a Provenzano... (Guidasicilia.it, 19/12/12)

 

 

 

 

 

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29 gennaio 2013
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