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Quando gli animali vennero sfrattati dal Parco d'Orleans

Avviato il maxi trasferimento dei 1.200 animali che per decenni hanno vissuto nel giardino palermitano

14 dicembre 2013

A Palermo si prepara il maxi-trasferimento di un carico davvero speciale: 1.200 animali che dall'isola viaggeranno su mezzi gommati, autorizzati, verso altre città italiane, ma anche verso Olanda e Germania.
L'operazione dovrebbe scattare all'inizio del prossimo anno, non appena l'impresa di Nicola Lauricella, che da anni gestisce il Parco d'Orleans di proprietà della Regione, riceverà tutte le autorizzazioni necessarie per legge, già richieste.
Tra Regione e azienda c'è un contenzioso in corso. Dopo aver riconosciuto all'impresa la proprietaria di 1.200 animali sui 1.400 custoditi nel giardino zoologico, il governo Crocetta ha intimato all'imprenditore di liberare subito il Parco.
Alcune delle specie sono protette e tra gli animali ci sono esemplari rari come le scimmiette Uistitì, le più piccole al mondo: nei mesi scorsi un esemplare ha partorito tre gemelli, caso eccezionale. Ma ci sono anche gru, anatre, aironi, oche, cigni, antilopi, pesci, tartarughe, gufi, trampolieri vari, fenicotteri, avvoltoi, aquile, corvi, istrici, pellicani, fagiani, tortore, pappagalli, daini.

Il caso è esploso l'anno scorso. Prima l'ex governo Lombardo aveva dimezzato il finanziamento al Parco, portandolo a circa 280 mila euro, fondi azzerati dall'attuale governo Crocetta, che aveva rivendicato la proprietà degli animali, ora riconosciuta alla ditta Lauricella.
Finisce così, una storia lunga sessanta anni. Lauricella che è pronto a fare causa alla Regione per ottenere un risarcimento danni, ha già pronto un calendario per sfrattare gli animali uno dopo l'altro. "I primi ad andare via - dice Lauricella - sono i pesci, poi le antilopi, i gufi e così via. Certo non parliamo di mobili o scatole, ma di animali e vanno rispettate delle regole. Prima di tutto il periodo di riproduzione che adesso ne coinvolge tanti. Alla fine hanno deciso che gli animali sono miei e che dovrò pensare io al loro collocamento. Intanto la Sicilia perde un parco ornitologico di prestigio, fra i primi in Europa". Gli animali saranno trasferiti in altre strutture idonee d'Italia e gli operai sono già stati licenziati. "Basterebbe - dice Lauricella - licenziare un funzionario o un consulente regionale per mantenere in piedi il  parco. Ma questa è stata la guerra santa di Crocetta e noi andremo via, anche se non ho ancora capito il perché. Al parco intanto stanno costruendo 14 voliere, non si capisce nulla".

Crocetta, da parte sua, ha sempre sostenuto che la spesa sostenuta per il parco è una delle tante "vergogne". "Solo per l'affitto degli uccelli del parco d'Orleans - ha dichiarato in passato il presidente - ogni anno la Regione pagava 500 mila euro. Adesso basta".
La Presidenza ricorda che "la legge finanziaria 2013 ha definitivamente sancito la gestione diretta del Parco d'Orleans, evidenziando il chiaro obiettivo di nuova e diretta gestione volta a valorizzare le risorse e le professionalità dell'amministrazione e garantire la tutela della fauna ospitata, con personale, mezzi e strumenti della Regione o tramite enti sottoposti a controllo e vigilanza della stessa o tramite convenzioni con istituti pubblici". E sottolinea che "con sentenza del Tribunale di Palermo, sezione civile, già dall'ottobre 2004, era stato ordinato alla ditta Lauricella di rilasciare le aree e le strutture del Parco faunistico di villa d'Orleans, poiché dalla stessa occupate "sine titulo"".

La Presidenza, però, spiega: "Il Parco è un'istituzione della Regione siciliana e ad essa compete la cura di quella fauna e di quel giardino che costituiscono un unicum che negli anni è divenuto patrimonio della comunità siciliana. Un patrimonio a cui la Regione non intende rinunciare e per il quale si è già impegnata affinché questa realtà, scevra da ogni forma di mercificazione, costituisca simbolo di un nuovo "modus operandi"". La ditta di Lauricella, dice ancora la Presidenza "potrebbe, nell'interesse della fauna, della comunità scientifica e della cittadinanza, anche decidere di affidare gli animali alla Regione siciliana, tenuto conto che la stessa ditta occupa senza averne alcun titolo un sito presidenziale da data quasi immemorabile".
"In ogni caso - sottolinea la Presidenza - è intendimento della Regione, qualora il ragioniere Luricella intenda portarli via, di rimpiazzare con un importo presuntivo di 40.000 euro gli esemplari che saranno sottratti a Parco d'Orleans".

"Peraltro, il Parco ospita 141 animali di proprietà della Regione ed oltre 70 esemplari di specie protetta affidati alla struttura in custodia giudiziale". La Presidenza della Regione sottolinea che per la gestione del Parco "è stata sottoscritta una apposita convenzione con il dipartimento regionale degli interventi strutturali per l'agricoltura, l'Istituto Zooprofilattico della Sicilia, l'Istituto Zootecnico della Sicilia e l'Azienda Foreste Demaniali con la quale sono stati individuati e disciplinati i compiti ed i contributi di ciascuno dei soggetti sottoscrittori". Inoltre, "è stata stipulata specifica convenzione con il dipartimento di scienze e tecnologie biologiche chimiche e farmaceutiche dell'Università di Palermo diretto dal professor Giovanni Spinelli al fine di garantire il supporto scientifico nella gestione del parco".

[Informazioni tratte da ANSA, GdS.it, Corriere del Mezzogiorno]

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14 dicembre 2013
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