Quando il boss Bernardo Provenzano, ancora latitante (ma per poco), decise di entrare in politica...

Il primo aprile di un paio di anni fa riportammo una notizia che sapeva tanto di ''pesce d'aprile'' ma che pesce d'aprile proprio non era. Questa parlava di qualcuno che dopo aver lanciato volantini per le vie di Palermo, e a piazza Politeama tenuto un fantomatico comizio elettorale a favore della candidatura di Bernardo Provenzano alle imminenti elezioni del 9 e 10 aprile, veniva bloccato dalla polizia. Oratore dell'assurda (assurda?) tribuna politica, il regista palermitano Salvatore Fronio.
Le forze dell'ordine non hanno comunque dovuto prendere alcun provvedimento visto che il comizio pro-Provenzano altro non era che un provocatorio intevento ''situazionistico'' (leggi). Happenig che Fronio ha ripetuto in altre città siciliane e nazionali e che ha puntualmente ripreso. Le reazioni delle popolazioni sono state infine raccolte in un docufilm intitolato “Vota Provenzano” che si avrà la possibilità di vedere venerdì 21 marzo, alle ore 20.30, presso il Laboratorio Zeta (via Arrigo Boito 7 - Palermo).

VOTA PROVENZANO
Sinossi
Bernardo Provenzano entra in politica.
In occasione delle elezioni politiche del 2006, il boss mafioso fonda “Grande Famiglia Italiana” - partito trasversale destinato a cancellare gli schieramenti - e  gira per le strade del paese diffondendo il suo comizio rivoluzionario.
La messa in scena della finta campagna elettorale è il punto di partenza di questo documentario, il cui obiettivo è quello di sondare la percezione del fenomeno mafioso in Italia. Le reazioni dei cittadini di Palermo, Napoli e Torino al passaggio del corteo elettorale, mostrano in maniere diverse un comune dato di fatto: l'immagine della mafia si è trasformata. Da male assoluto da estirpare con ogni mezzo è diventata un semplice aspetto della società, normalizzato e accettato da tutti.
Dagli spunti colti durante i tre cortei elettorali, partirà un viaggio in vari settori del mercato (imprenditoria, informazione, intrattenimento) che fanno dell'immagine della mafia un efficace strumento di  marketing. Con l'intenzione di tracciare gli elementi salienti della nuova estetica mafiosa. Non più aberrante. Ma estremamente seducente.

Altre informazioni su: www.votaprovenzano.org