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Quando il Mondo si scoprì pessimista... Ecco come la pensano gli abitanti del pianeta Terra

Giudizi negativi sul potere, l'economia e la società. I dati di un sondaggio sull'opinione pubblica globale

01 dicembre 2004

I politici? Disonesti!
Gli uomini d'affari? Hanno troppo potere e poca responsabilità!
Il futuro? Incerto!

Ecco come l'opinione pubblica mondiale inquadra il potere, l'economia e la società secondo un sondaggio condotto da Gallup per conto del World Economic Forum.

La ricerca "Voice of the people" ha coinvolto, tra giugno e agosto del 2004, 50 mila persone in 60 paesi. Secondo i risultati, resi noti nei giorni scorsi a Ginevra, il 63 per cento degli intervistati giudica che i leader politici siano disonesti, il 60 per cento pensa che abbiano troppo potere e troppa responsabilità ed il 57 per cento che si pieghino alle pressioni di chi ha più potere di loro.

Rispetto ai leader politici, gli uomini d'affari godono di maggiore stima, ma non molta.
Il 43 per cento del campione li ritiene disonesti, e quasi il 49 per cento ritiene che abbiano troppo potere e troppa responsabilità. Alla domanda "prevede un mondo più o meno sicuro per le future generazioni?", il 45 per cento ha immaginato un mondo meno sicuro. All'opposto, un quarto della popolazione mondiale è ottimista.

Interessanti differenze sono state osservate sul piano regionale: l'Europa sembra il continente più "tollerante" nei confronti dei politici. Nell'America Latina, invece, addirittura l'87 per cento degli intervistati ha giudicato disonesti i politici. Seguono India e Pakistan (84%), l'Africa (82%), e la regione Asia-Pacifico (73%). Nord America ed Europa sono quasi appaiati, con numeri inferiori al 50 per cento.
La situazione si capovolge, curiosamente, quando si parla di speranze per il futuro: in Europa occidentale il pessimismo è molto forte (il 55 per cento contro il 64 per cento dell'anno scorso). All'estremo opposto c'è invece l'Africa, dove solo il 30 per cento prevede un mondo meno sicuro, mentre il 50 per cento crede in un futuro migliore.

Fonte: la Repubblica

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01 dicembre 2004
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